Harold e Maude a teatro sono Davide Rossi e Ariella Reggio

24 Gennaio 2022

MANIAGO. Debutta nel Circuito Ert la nuova produzione de La Contrada di Trieste. Harold e Maude è il titolo del testo di Colin Higgins – già lungometraggio di successo nel 1971, poi adattato per il teatro dallo stesso autore – interpretato da una beniamina del pubblico regionale, Ariella Reggio, e da uno dei più apprezzati giovani attori del Friuli Venezia Giulia, Davide Rossi. Lo spettacolo, diretto da Diana Höbel, sarà martedì 25 e mercoledì 26 gennaio al Teatro Verdi di Maniago, giovedì 27 gennaio al Teatro Odeon di Latisana, venerdì 28 gennaio all’Auditorium Comunale di Zoppola e sabato 29 gennaio all’Auditorium Biagio Marin di Grado. Tutte le recite avranno inizio alle 20.45. Harold e Maude torneranno poi “a casa”, al Teatro Orazio Bobbio di Trieste, dal 10 al 20 febbraio. Lo spettacolo è interpretato anche da Marzia Postogna, Maurizio Zacchigna, Enza De Rose, Valentino Pagliei e Omar Giorgio Makhloufi.

Foto Mario Bobbio

La storia di Harold e Maude è quella di un ragazzo problematico, figlio di una madre disfunzionale, egocentrica e anaffettiva. Privo di amici, si diverte a inscenare il suo suicidio per spaventare l’insopportabile genitrice; inoltre, come hobby, frequenta funerali di sconosciuti. Maude, invece, è una donna che vive la vita con passione, ha amato ed è stata amata, ha girato il mondo e abita in una specie di salone delle meraviglie, pieno di oggetti provenienti da tutto il pianeta. Maude è l’amore e il coraggio per la vita che Harold non ha. Un testo toccante in cui vecchiaia e giovinezza si incontrano, ma a parti invertite, perché Harold ha vent’anni e Maude quasi ottanta. Una storia che incarna lo spirito trasgressivo e di contestazione dell’epoca in cui è uscito il film.

«Chi lo ha visto, non lo può dimenticare – racconta la regista Diana Höbel -, ma si può leggere al di là della temperie del momento perché la solitudine e il senso di vuoto di Harold è una situazione esistenziale, che trascende ogni periodizzazione. L’incontro con Maude è la scoperta che è possibile sentirsi compresi e accolti. Ma anche la scoperta che solo rispecchiandosi in un altro, diverso e affine, possiamo trovare noi stessi. Per me Maude è “l’aiutante magico” delle fiabe, è lo spirito che mostra la strada e ti insegna, giocando, cosa siano la carnalità, i sensi, la bellezza, l’etica e persino la morte. Ma la morte non fa più paura, e non è più desiderata, quando si è riusciti a entrare nel flusso della vita».

Sul rapporto tra i due protagonisti in scena la regista racconta: «La sintonia in scena tra Harold e Maude è nata e cresciuta in modo semplice e naturale tra Ariella Reggio e Davide Rossi, accomunati, pur nella diversità di esperienza e consapevolezza, dalla stessa leggerezza e ironia, e da una sensibilità delicata che ci ha permesso di lasciarci tutti andare e ballare insieme a loro».

Completano lo spettacolo le musiche di Claudio Rastelli e le scene e i costumi di Andrea Stanisci.

Maggiori informazioni al sito www.ertfvg.it, prevendite e prenotazioni contattando il Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie di Maniago (0427 709063 | museocoltellerie@maniago.it), il CIT Latisana (tel: 0431 59288 | 3249079773), la Pro Loco e il Comune di Zoppola (389 4262373 | eventi@comune.zoppola.pn.it) e la Biblioteca Comunale di Grado (0431 82630). Biglietti online anche sul circuito Vivaticket.

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