Gli Slavi in Friuli intorno al Mille: periodo da riesaminare

11 Dicembre 2019

UDINE. Venerdì 13 dicembre, alle 15 nel Palazzo Mantica (via Manin, 6 – Udine), con il patrocinio e in collaborazione con la Società Filologica Friulana e il Polo Museale del Fvg – Museo Archeologico Nazionale di Cividale, è previsto un incontro di studio dal titolo “Intorno al Mille. La cultura di Köttlach e gli Slavi in Friuli e nell’arco alpino orientale”. L’iniziativa rientra nell’ambito del Progetto “Archeoinsieme-Aquileia Mater – 2200 anni dalla fondazione di Aquileia, con il sostegno della Regione e della Fondazione Friuli , e con il Patrocinio del Consiglio regionale del Fvg, Comune di Aquileia, Comune di Udine, Fondazione Aquileia , Fondazione Carigo.

Dalla fine dell’Ottocento si sono recuperati in Friuli ornamenti riconosciuti come riferibili alla cultura di Köttlach. L’identificazione, tout court, dei portatori di questi oggetti come elementi di etnia slava avvenne già nel 1923, al tempo della scoperta di una trentina di tombe nel cimitero di Turrida di Sedegliano. In età successiva si effettuarono ulteriori scoperte per lo più nell’ambito di necropoli medievali (Mossa, Pordenone, Joannis) e talora all’interno di chiese. Da ciò nacque l’idea, ben presto divenuta “dogma”, che i patriarchi di Aquileia avessero invitato coloni slavi a stabilirsi in Friuli dopo le incursioni degli Ungari, avvenute a partire dall’anno 899.

Al fine di verificare l’attendibilità di queste ipotesi, alla luce delle nuove acquisizioni archeologiche e in base a una ponderata riflessione, si organizza un incontro internazionale che faccia il punto su alcuni aspetti, toponomastici, storici e archeologici, dei due secoli a ridosso del Mille in area friulana e alpina orientale. Sono stati invitati studiosi dalla Slovenia, dall’Austria e dall’Italia. L’incontro si propone di portare un contributo alla conoscenza di un periodo archeologicamente poco noto, in cui vissero e si confrontarono persone di lingue e tradizioni diverse.

Il programma prevede, tra l’altro gli interventi di: Maurizio Buora (Società friulana di archeologia), Archeologia e storia: le ragioni di un incontro; Andrej Pleterski (Istituto di archeologia, Accademia slovena di scienze e arti), Die Slawen in heutigen Slowenien und im östlichen Alpenraum; Paul Gleirscher (Landesmuseum f. Kärnten. Klagenfurt), Gli Slavi in Carinzia; Elisa Possenti (Università di Trento), Oggetti di cultura slava in Trentino-Alto Adige e nel Veneto; Franco Finco ( Università Pedagogica di Klagenfurt), Toponomastica friulana e strati linguistici slavi: un riesame; Angela Borzacconi (Museo archeologico nazionale di Cividale), Gli Slavi in Friuli: un riesame alla luce delle recenti acquisizioni.

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