Giovani teatranti crescono Francesco Bearzatti Sax Solo

1 Agosto 2016

PORDENONE. Arriva la solidarietà all’Estate in Città del Comune di Pordenone con la compagnia Applauso, gruppo formato da studenti e studentesse dell’Istituto Comprensivo Manzi di Cordenons, guidato dall’insegnante Piera Franzo, attivo da sei anni all’interno del progetto scolastico di teatro della scuola e già distintosi qualificandosi per tre volte consecutive alla fase regionale di diversi concorsi teatrali. Quest’anno inoltre il gruppo è stato inserito nella Rassegna teatrale “Teatrando” di Trieste e selezionato per far parte, dal 2017, di un progetto di rete a livello regionale con le scuole di Trieste.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAA Pordenone martedì 2 agosto alle 21 nel chiostro della biblioteca civica il Gruppo Applauso presenta “Nessuna strega”, spettacolo che ha ottenuto la qualificazione per le nazionali di teatro scuola ad Ancona 2017. Si tratta di una commedia comica giocata su dialoghi ironici che rivisitano la trama delle fiabe classiche, proponendo una storia nella storia. Tra il battibeccarsi dei vari personaggi, che mantengono le caratteristiche caratteriali tipiche del loro ruolo, ci sarà un viaggio inaspettato al tempo della scoperta dell’America. Salutando la fata Turchina e i Tre Porcellini, si assisterà anche a un intervento chirurgico esilarante. Il pubblico verrà coinvolto fin dal primo momento con battute e scorribande in platea.

Lo spettacolo si rivolge sia agli adulti per l’ironia, i giochi di parole e i tempi comici proposti, che ai bambini per i travestimenti e le invenzioni che coinvolgono divertendo molto. In scena, Filippo Morello 12 anni, Massimiliano Santarossa 12 anni, Sissi Scian 12 anni, Jacopo Mozzon 12 anni, Michele Molent 11 anni, Mattia Mozzon 10 anni, Liam Scian 8 anni e Jacopo Verardo 13 anni. Jacopo, assieme alla madre Milena Favalessa, ospite della serata, sono testimonial contro la Duchenne. Lo spettacolo vuole infatti dare testimonianza di questa malattia e raccogliere fondi a favore dell’Associazione Onlus Parent Project, per aiutare la ricerca medico-scientifica contro la distrofia muscolare Duchenne e Becker. Nessuna strega verrà replicato con le stesse finalità anche mercoledì 3 agosto alle 21 nell’arena verde del Castello di Torre.

Per il suo ultimo appuntamento in seno all’Estate in Città martedì 2 agosto alle 21 sulla terrazza della Galleria Pizzinato (che ospita la retrospettiva dedicata a Luigi Boille) la rassegna Timeframes presenta un “solo concert” di Francesco Bearzatti, chiamato a interpretare lo spirito dell’improvvisazione alla base del progetto, a cura di Associazione Odeia & Jazz Koinè, coordinata da Massimo De Mattia e Giuseppe Intelisano.

Francesco-Bearzatti-199x300@2xL’artista, originario di San Martino al Tagliamento, da diversi anni collabora con la Fondazione Musica per Roma e con la sua etichetta Parco della Musica Records era già stato premiato agli ultimi Top Jazz, i premi assegnati dalla rivista italiana Musica Jazz, per la migliore formazione del 2010 con Tinissima Quartet e per il Miglior disco 2010 con “X suite for Malcolm”, pubblicato dalla Parco della Musica Records. Inoltre, nel 2009, è stato votato come miglior sassofonista d’Italia. Nel 2011 è arrivato il premio come “Miglior musicista europeo”, assegnato dall’Académie du Jazz Francais.

Sassofonista, clarinettista e compositore, Bearzatti è un artista versatile, leader di alcuni dei gruppi più innovativi degli ultimi anni. Dal rock al jazz alla musica elettronica, Bearzatti unisce ai suoi lavori una cultura eclettica e inquieta, confluita nei suoi progetti più trasversali, dal Bizart Trio alla rilettura dei brani dei Led Zeppelin o al concept italoamericano Sax Pistols, fino al Tinissima Quartet con il quale ha inciso dischi come “Suite for Tina Modotti” e “X Suite for Malcolm”, personaggi questi ultimi che si sono battuti per gli ultimi, per gli emarginati, per i non aventi diritto, di cui Bearzatti mette in musica la vita, le vicende, i pensieri. Un talento musicale il suo, che si è manifestato sin da giovanissimo, quando suonava qualsiasi oggetto gli capitasse sotto mano. Dopo aver cominciato gli studi di batteria e violino, ha seguito le orme del nonno diplomandosi in clarinetto. Successivamente arrivò al sassofono.

“Con Timeframes – spiega Massimo De Mattia – abbiamo voluto creare un luogo – logos, agorà, spazio mentale – occasione per coniugare i vari linguaggi e le diverse istanze degli artisti, per ascoltare, immaginare, rischiare, azzardare, produrre”. Ingresso libero.

Saltata per il maltempo, verrà recuperata alle 21 in piazza Lozer, la serata di Torre in musica dedicata al country, tra musica dal vivo e balli.

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