Folclore in parata con Danzando tra i popoli
4 Settembre 2019BASILIANO. Raggiunge la diciannovesima edizione una delle rassegne dedicate al folclore più importanti del Friuli Venezia Giulia. “Danzando tra i popoli”, organizzato dal Gruppo Folcloristico Danzerini Udinesi e dalla pro loco ProBlessano, si prepara così a proporre il suo programma all’insegna di danza, cultura e cibo, che si svolgerà nel Medio Friuli con baricentro a Blessano di Basiliano il 6, 7 e 8 settembre. Una perfetta amalgama di tradizione e contemporaneità che si ritroverà sia nelle esibizioni che nei piatti tipici della cucina dei gruppi ospitati a Blessano in collaborazione con Slow Food Condotta del Friuli.

Portogallo
Questo il programma
Venerdì 6 a Blessano, alle 20.30 si svolgerà “Camminare il mondo – Percorsi dell’emigrazione friulana“, incontro dedicato a parole, suoni e immagini a cura di Roberto Iacovissi. A seguire ci sarà l’esibizione del gruppo folcloristico “Balarins de Riviere” di Magnano in Riviera. Sabato 7 a Basiliano, dalle 9.30 si svolgerà la sfilata dei Gruppi Folcloristici partecipanti lungo via Manzoni. Alle 10 ci sarà un momento istituzionale nella Sala Consiliare del Comune nell’attesa della serata clou. Alle 20.30, a Blessano, Alessandro “Poma” Pomarè presenta “Danzando tra i popoli… dei cammini erranti”. Durante la serata si svolgerà l’esibizione dei gruppi folcloristici partecipanti provenienti da Portogallo, Romania, Bosnia e Friuli Venezia Giulia.
Domenica 8, sempre a Blessano, alle 11.15 verrà celebrata la Messa accompagnata dalla corale S. Stefano di Blessano. In serata, alle 20.30, si svolgerà lo spettacolo teatrale “Facchin Show Live – Lis gnovis frontieris de furlanetât”, la nuova serie degli autori di “Felici ma Furlans”, Alessandro Di Pauli e Tommaso Pecile. Per chiudere la serata, alle 22.30 si svolgerà l’estrazione della lotteria Danzando tra i popoli. A questi appuntamenti si aggiungono le esibizioni nei paesi limitrofi. Venerdì 6 settembre, alle 18 a Nespoledo, nel piazzale della Chiesa e alle 20.30 a Flambro, in piazza Vittorio Emanuele. Domenica 8 settembre, ore 20.30, i danzerini saranno a San Giorgio di Nogaro nell’Auditorium San Zorz in Piazza Duomo 1.
I gruppi
Quest’anno, a partecipare al festival, oltre al gruppo dei “Danzerini Udinesi” fondato nel 1963 a Basiliano, ci saranno altri quattro gruppi. I “Balarins de riviere”, il cui nome trae origine dalla Riviera, la zona collinare che costituisce la prima parte delle Prealpi Giulie, indossano il tipico costume friulano dell’Ottocento. Sono nati nel 1965 ispirandosi al linguaggio popolare ed alle tradizioni delle Valli del Torre. I balli, che riproducono con schiettezza e originalità momenti della vita quotidiana, sono frutto della riscoperta di spartiti inediti e di tradizioni genuine apprese dalla gente. Il gruppo ha partecipato ad oltre seicento manifestazioni in Europa ed in Italia.
Il “Grupo Folclòrico e Etnogràfico de Castelo do Neiva” fu fondato nel 1975 nel nordovest del Portogallo, a Castelo do Neiva. Il gruppo indossa i costumi usati nell’attività della pesca e raccolta del sargasso e quelli della domenica e dei pellegrinaggi. Il mare è l’elemento principale di ispirazione. Il gruppo è membro della Federazione Portoghese del folclore e dell’Associazione dei gruppi folcloristici dell’Alto Minho (Agfam).

Romania
La Società Artistico/Culturale (Kud) “Kolovit” della città di Gradiska, nella Bosnia & Herzegovina, è stata fondata nel 1992 come organizzazione di volontariato sociale. Principalmente si distinguono il costume dei giorni lavorativi (con colori semplici come il bianco e il nero, calzature umili e cappelli) e quello della festa, colorati e festosi. L’attività di base dell’ensemble è quella dello studio e della conservazione delle cultura tradizionale nazionale nell’ambito del dilettantismo. Kolovit è composta da 431 membri separati in gruppi di canto e danze, orchestre e gruppi di bambini di diversa età. Dal 2003, “Kolovit” è organizzatore del Festival Internazionale di Canti Nazionali e Danze con capacità di 12 ensemble dalla Bosnia & Herzegovina e dall’estero.