Elly Schlein: Arginare il Covid partendo dalle cure a casa

12 Novembre 2020

Elly Schlein

PORDENONE. «La pandemia inedita ci ha costretti a cercare nuove risposte perché la salute pubblica possa essere davvero un bene comune: in Emilia Romagna ci siamo resi conto presto che il primo capitolo su cui lavorare è quello della residenzialità. L’intuizione è nata all’inizio del primo lockdown e curare le persone nelle loro case ha concretamente permesso di contrastare l’avanzata del covid». Lo ha spiegato la vicepresidente della Regione Emilia Romagna Elly Schlein intervenendo all’incontro pubblico organizzato su piattaforma digitale dall’Irse, Istituto Regionale di Studi Europei con sede a Pordenone, nell’ambito del ciclo dedicato a “Europa, quale nuova coesione?.

Proprio sul tema “Salute, vero banco di prova per una nuova giustizia sociale” Elly Schlein è intervenuta spiegando che «rafforzare l’assistenza domiciliare è stato l’obiettivo della Regione attraverso 90 unità mobili, le cosiddette Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) che permettono di presidiare la territorialità avvicinando il primo luogo di cura disponibile per le persone: un grande vantaggio per le aree periferiche, interne e della montagna dove molte persone vivono da sole, e si tratta soprattutto di popolazione anziana. In questo modo si previene l’ulteriore intasamento dei reparti ospedalieri. Mai come adesso – ha spiegato ancora Elly Schlein – è importante garantire un ruolo forte della sanità pubblica anche laddove convive con il sistema integrato pubblico-privato: affrontando le criticità che possono emergere nelle strutture residenziali per persone anziane e con disabilità, e offrendo strumenti di supporto ai caregivers che restano in prima linea, riqualificando il lavoro sociale e sanitario nei servizi residenziali».

L’iniziativa dell’Irse, moderata dal docente e giornalista Roberto Reale dell’Università di Padova, ha visto protagonista nel pomeriggio di giovedì 12 novembre Francesca Moccia, Vice Segretaria generale di Cittadinanzattiva e direttore dell’Agenzia di valutazione civica, dal 2006 al 2012 coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato. «Ci troviamo in un un momento di crisi epocale – ha dichiarato –. Ed è urgente un’azione di politica pubblica per proteggere tutti, nessuno escluso. Una protezione sociale che si estenda a tutti i lavoratori, anche quelli precari e i lavoratori autonomi. Bisogna premiare le imprese e associazioni che fanno le scelte sociali e ambientali più giuste e le associazioni di cittadinanza attiva, dobbiamo mettere in rete i soggetti, dobbiamo programmare il dopo e pianificare la ripresa».

La rassegna IRSE proseguirà giovedi 19 novembre con un focus dedicato alla sfida del Green Deal europeo, protagonista Chiara Mio, presidente di Credit Agricole Friuladria, economista e docente universitaria impegnata nei temi della responsabilità d’impresa. Interverrà anche Alexandra Geese europarlamentare dei Verdi tedeschi.

La partecipazione alle dirette streaming è gratuita e aperta a tutti: è possibile registrarsi sul sito www.centroculturapordenone.it/IRSE (irse@centroculturapordenone.it / tel. 0434 365326). Facebook/Twitter/Instagram: IRSE-ScopriEuropa

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