Dai depositi museali torinesi un quadro torna a Trieste

2 Febbraio 2022

TRIESTE. Si è fermato nella tarda mattinata di oggi davanti alla Porta della Bora di Miramare lo speciale furgone con il logo del progetto “100 opere tornano a casa. Dai depositi ai musei” che ha trasportato dai Musei Reali di Torino l’opera “Allegoria di Trieste e l’Istria” di Annibale Strata (1822-1894). Da lì l’olio su tela ha proseguito il suo viaggio condotto “a braccia” dal personale specializzato fino alla meta del Museo storico dove troverà la sua collocazione negli Appartamenti del Duca d’Aosta.

La conferenza stampa di presentazione dell’opera e l’inaugurazione del nuovo allestimento si terrà nella Sala del Trono del Castello di Miramare venerdì 4 febbraio alle 11. Interverranno Andreina Contessa direttore del Museo, Roberto Dipiazza Sindaco di Trieste, Caterina Bon Valsassina curatrice del progetto e Enrica Pagella direttrice del Musei Reali di Torino.

Ad accogliere il quadro, assieme al Direttore del Museo storico Andreina Contessa, anche il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, per sottolineare il valore simbolico dell’opera che, restaurata nella sede che l’ha ospitata finora, è una delle cento opere custodite nei depositi di 14 tra i musei più importanti d’Italia che vengono esposte tornando nelle sale di altrettanto prestigiosi musei per ritrovare visibilità nei territori di provenienza per le quali erano state concepite. Si tratta di un progetto del Ministero della Cultura fortemente voluto dal Ministro Dario Franceschini, per promuovere e valorizzare il patrimonio storico artistico e archeologico italiano conservato nei depositi dei luoghi d’arte statali.

Il punto di partenza del progetto è stata la banca dati, elaborata fin dal 2015 dalla Direzione Generale Musei, composta da 3.652 opere provenienti dai depositi di oltre 90 musei statali. La selezione delle opere e dei luoghi della cultura, curata dalla Direzione Generale Musei insieme alle direttrici e ai direttori dei musei, ha tenuto conto di valutazioni e richieste provenienti dalle realtà periferiche. La scelta è avvenuta in base a tre criteri: opere provenienti da chiese o palazzi situati in altri territori e nel tempo confluite nei principali musei italiani, dipinti o sculture che in questo modo compiono un “ritorno a casa” nei luoghi per i quali sono stati realizzati; opere che integrano le collezioni del museo destinatario; opere che, inserite nelle collezioni di destinazione, danno vita ad accostamenti interessanti e favoriscono l’apertura dei musei verso un nuovo pubblico.

“Allegoria di Trieste e l’Istria” fu donata nella metà dell’Ottocento da un gruppo di cittadini di Trieste al primo re del neonato Regno d’Italia Vittorio Emanuele II per testimoniare i propri i sentimenti filo italiani e raffigura l’abbraccio simbolico tra questo estremo lembo orientale e la propria madre ideale.

Il progetto “100 opere tornano a casa” vede, inoltre, la collaborazione con la Rai che, attraverso Rai Doc, realizzerà un nuovo format, composto da un documentario breve e una serie di tredici episodi in presa diretta che saranno trasmessi dalle reti generaliste. Verranno raccontati la restituzione e il restauro delle opere d’arte partendo dai musei delle grandi città italiane, dai depositi dove l’opera è stata custodita e dai laboratori dove le sapienti mani dei restauratori l’hanno riportata a nuova vita. I direttori dei musei di provenienza e di quelli riceventi, i restauratori, gli storici dell’arte e gli esperti spiegheranno agli spettatori la storia dell’opera e le ragioni per cui è finita lontano dai luoghi che l’hanno vista nascere, offrendo anche spunti sulle attività dei professionisti dei beni culturali.

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