Da domani a Trieste Next limiti etici e nuove frontiere
21 Settembre 2022TRIESTE. Di fronte a un innegabile progresso nel benessere umano, ma anche ai grandi problemi globali, come il riscaldamento climatico e le sfide energetiche, la scienza si interroga sulle proprie potenzialità, ma anche sui propri limiti etici. Di questo si parlerà a Trieste Next 2022, il festival della scienza di Trieste che si svolgerà dal 22 al 24 settembre. Il titolo di questa edizione è infatti “I confini della scienza. Innovazione e ricerca: limiti etici e nuove frontiere” e come ogni anno parteciperanno centinaia di scienziati e scienziate, esperti e divulgatori di tutto il mondo.
Nell’ambito del festival “Trieste Next”, verrà presentato domani in anteprima il documentario “La ricerca del futuro”, realizzato dalla Rappresentanza a Milano della Commissione europea e riguardante le azioni intraprese dalla Ue nell’ambito del cambiamento climatico. La proiezione avverrà alle 16:30 nell’auditorium del Museo Revoltella di Trieste, in Via Armando Diaz, 27. La partecipazione è gratuita fino a esaurimento posti, ed è necessaria quindi la registrazione online
www.triestenext.it/tc-events/la-ricerca-del-futuro
cliccando sul tasto in fondo “Prenota il posto in sala”.
Novità di quest’anno è la sezione del programma di respiro internazionale con interventi in inglese. Gli eventi e spunti presenti in questo annuncio non esauriscono ovviamente l’intero programma proposto. Le informazioni dettagliate su luoghi, orari e il programma completo e aggiornato di Trieste Next 2022 sono disponibili al sito www.triestenext.it
Tra gli ospiti di punta quest’anno troviamo il Premio Nobel per la Chimica Aaron Ciechanover che affronterà i problemi etici della medicina di oggi. L’esperto di questioni idriche Ian Olof Lundqvist dello Siwi-Stockholm International Water Institute parlerà delle conseguenze della siccità in agricoltura e in generale sull’alimentazione umana. Di risorse idriche parlerà anche il glaciologo britannico Peter Wadhams, che proverà a immaginare un futuro senza ghiacci perenni.
L’intervento di Federico Faggin, fisico, inventore fondamentale nella creazione del microchip e del touchscreen, si muoverà invece al confine fra scienza e filosofia, ragionando sulla natura della coscienza. Gloria Origgi, direttore di ricerca dell’Institut Jean Nicod École Normale Supérieure, e Mariarosaria Taddeo, ricercatore senior dell’Università di Oxford si chiederanno invece se Esiste la verità scientifica.
Il festival sarà anche l’occasione per riportare all’attenzione del pubblico una delle grandi frontiere già raggiunte dalla scienza, il bosone di Higgs, osservato per la prima volta dieci anni fa. A raccontare quali sono stati gli sviluppi di questo importante avanzamento scientifico sarà Guido Tonelli, fisico del Cern e docente di Fisica generale dell’Università di Pisa, uno dei protagonisti della scoperta. Fra gli altri ospiti di spicco troviamo anche Beppe Severgnini, che insieme al Rettore dell’Università di Trieste, Roberto Di Lenarda, ragionerà sull’Ecologia dell’informazione.