Conferenza online sulle iscrizioni scoperte in Anatolia
14 Gennaio 2022UDINE. L’iniziativa Saxa loquuntur proposta dall‘Associazione friulana di Archeologia, non si esaurisce nel corso che si tiene annualmente nel mese di agosto, ma comprende altre attività che riguardano anche la pubblicazione di materiali, non solo italiani. Come il 18 gennaio, alle 18, all’indirizzo
ID: 91321997810 – PW: 366284 opure Invito:
https://zoom.us/j/91321997810?pwd=djAwaTFlRmtLeXNycFRXemNZZlBLZz09
Erguen Laflı, Stefano Magnani e Maurizio Buora parleranno di “Cose turche. Saxa loquuntur in Anatolia”. La relazione a più voci verterà su alcune epigrafi di varia epoca – dal periodo romano a quello medievale e infine rinascimentale – della Turchia. Erguen Laflı dell’Università di Smirne, partner della Società friulana di Archeologia, ha scelto alcuni monumenti e oggetti iscritti, sia in greco che in latino, che sono stati oggetto di studio e di edizione. Essi vanno dalle epigrafi in pietra a quelle presenti nel cosiddetto instrumentum e comprendono, tra l’altro, anelli, pesi, stampi etc. Stefano Magnani e Maurizio Buora illustreranno alcuni monumenti e oggetti che sono stati da loro recentemente resi noti, insieme con lo stesso Erguen Laflı, in varie riviste straniere. Come ad esempio il graffito (nella foto) di un italiano incarcerato nella fortezza di Rumeli Hisari, a nord di Costantinopoli, alla fine del XVI secolo.