Conferenza-concerto al Tomadini dedicata a Ligeti
6 Marzo 2017UDINE. Mercoledì prossimo, 8 marzo alle 14.30, prenderà avvio nella sede del Conservatorio di Udine Musica ricercata, articolato pomeriggio concertistico e musicologico coordinato dal docente di Composizione Renato Miani e progettato quale momento conclusivo di una lunga serie di appuntamenti culturali comprendente conferenze, concerti solistici, cameristici e sinfonici dedicati durante l’intero scorso anno accademico dal “Tomadini” al decennale della scomparsa di György Ligeti.
Docenti del Conservatorio e dell’Università degli Studi di Udine affronteranno aspetti diversi della testimonianza artistica di una delle massime personalità della musica contemporanea, accompagnati da una nutrita selezione di pagine per pianoforte e per pianoforte a quattro mani appartenente al primo periodo creativo di Ligeti e proposta da tre studenti della classe della prof. Franca Bertoli. I primi tre interventi interventi musicologici, aperti dai numeri VII e VIII da Musica ricercata interpretati da Francesca D’Odorico, affronteranno tematiche estetiche e analitiche legate alla produzione corale (prof. Antonio Piani), alle composizioni per clavicembalo (prof. Mario Pagotto) e alla musica da camera (prof. Renato Miani).
I numeri IX, X e XII tratti dalla stessa raccolta pianistica, nell’esecuzione di Alessandro Del Gobbo, chiuderanno la prima parte dell’incontro, al quale seguiranno le relazioni dai titoli: Ligeti musicista cinematografico? (prof. Roberto Calabretto), L’eredità di Bártok: «Atmosphères» e il rapporto aureo (prof. Alessio Venier) e Variazioni sulla densità del suono. Da Claude Debussy a György Ligeti (prof. Angelo Orcalli) e l’esecuzione integrale di Fünf Stücke (Induló – Polifón etüd – Három lakodalmi tánc – Sonatina – Allegro) per pianoforte a quattro mani proposta da Giorgia Visentin e Francesca D’Odorico.
Musica ricercata, Incontro sull’opera di György Ligeti è il primo appuntamento del cartellone di marzo dei “Concerti e Conferenze del Conservatorio di Udine”, realizzato con il sostegno di Regione, Comune di Udine e Fondazione Friuli.