Cinemazero: risultati positivi (non come quelli nazionali)

12 Gennaio 2018

 

Battiston e Padovan a Cinemazero (Foto Elisa Caldana)

PORDENONE. -46% è l’inquietante cifra che vediamo ricorrere su giornali e telegiornali in questi giorni​,​ riferita ai risultati del cinema italiano per lo scorso anno, che si affianca ad un -11,6% per il totale sul box-office e un decremento delle presenze del 12,4%, che arriva al -23% per i cinema d’essai. Tanto per fare dei paragoni, la Francia, in sostanziale equità per numero di abitanti, ha registrato un numero doppio di presenze, riuscendo anche a crescere rispetto al 2017. Un anno nero, nerissimo, che obbliga tutti i soggetti del settore ad una profonda riflessione, ma che fortunatamente non ha investito Cinemazero e non è un caso.

Se da una parte infatti tutti gli operatori sono “ottimisti” sugli effetti che la nuova legge cinema e audiovisivo – voluta dal Ministro Dario Franceschini – dovrebbe portare (soprattutto nel medio termine), le criticità rilevate unanimemente per spiegare la débâcle sono ormai dei classici: stagione cinematografica che durante l’estate praticamente non esiste (record italiano in Europa), immissione nel mercato di troppi di titoli – sia stranieri sia italiani –, assenza di un sistema nazionale organico di promozione del consumo di cinema in sala. E a questi problemi “classici” Cinemazero da anni risponde puntualmente con un’attività di 365 giorni (con l’aggiunta di arene e rassegne estive, anche itineranti); una curata selezione dei titoli all’insegna della qualità, garantendo varietà nell’offerta, promozione dedicata e attività di approfondimento costanti; e un lavoro capillare di formazione del pubblico che trova le sue punte di diamante tanto nella Mediateca (nel 2017 ha prestato gratuitamente quasi 40.000 film), quanto nell’attività della didattica (che coinvolge diverse migliaia di studenti in tutta la provincia). Tutte attività realizzate grazie al sostegno degli Enti pubblici e alla rete di collaborazioni e convenzioni con realtà del territorio.

Nonostante i lavori effettuati sulla struttura, che hanno obbligato alla chiusura parziale per diversi mesi, Cinemazero nel 2017 ha raggiunto comunque le 100.000 presenze, e un altro dato interessante è relativo ai titoli maggiormente apprezzati dal pubblico: se sul dato nazionale le produzioni nostrane spariscono dai radar, al 4° e al 6° posto a Cinemazero troviamo due titoli italiani: “Finché c’è prosecco c’è speranza” e “Rosso Istanbul”. Inoltre è importante segnalare che questi numeri si raggiungono con una programmazione che per il 90% delle sue giornate è composta da titoli d’essai, premiati proprio dal lavoro di lungo corso che si porta avanti nella formazione degli spettatori.

«È dunque con soddisfazione – si legge in una nota – che si segnala questo risultato, rinnovando la gratitudine nei confronti del pubblico, vero protagonista di questo positivo esempio alternativo”.

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