Cinema Latino Americano Il festival si avvia alla chiusura

12 Novembre 2020

Sebastiana

TRIESTE. Il debutto nell’horror di Augusto Tamayo, uno dei più prestigiosi registi peruviani contemporanei, e il Venezuela sono i protagonisti del programma del Concorso Ufficiale, giovedì 12 novembre al Festival del Cinema Latino Americano di Trieste, online con ingresso dal sito www.cinelatinotrieste.org

Augusto Tamayo ama analizzare l’epoca coloniale, quando dall’incontro/scontro tra le civiltà autoctone e i conquistadores, nacque il Perù. Probabilmente non poteva mancare l’horror, come genere, per indagare su quei decenni inquieti e in Sebastiana, la maldición il regista si muove tra presente e passato, per raccontare la terribile storia di vendetta della bella Sebastiana, nel XVII secolo, e le presenze maledette che ha lasciato nella sua proprietà, scoperte dalla sua discendente Nani. Il cinema venezuelano, che difficilmente esce dai confini nazionali, presenta al Festival due film, Lunes o martes nunca domingo di Maruvi Leonett Villaquirán e Javier Martintereso Calvo, che racconta l’incontro tra due donne tra loro diversissime, e Voy por tí di Carmen La Roche, storia di giochi di ruolo e relative violenze in un liceo.

Habana Selfies

In Contemporanea concorso, tre film cubani: due omaggi, uno a L’Avana, dall’eterno fascino, stavolta per sei storie d’amore (Habana selfies di Arturo Daniel Santana) e l’altro al cineasta Julio García Espinosa (Retrato de un artista siempre adolescente di Manuel Herrera), e il ritratto di una donna dal duro presente in cerca di un momento di felicità (Frágil di Sheyla Pool). Il messicano Nauhcampatepetl, cofre de perote di Gualberto Díaz González racconta invece come l’azione umana stia mettendo in pericolo i delicati e millenari equilibri delle coste del Golfo del Messico.

Cuba torna protagonista in Mundo Latino, con una scatenata festa cubana di rumba e allegria, un viaggio nell’inesauribile ricchezza della musica dell’isola e nelle sue influenze: RumbAllStars di José Luis Lobato. Nella stessa sezione, la coproduzione argentino-polacca Vino a ser belleza di Sol Janik offre una nuova storia al femminile, di quelle che piacciono al Festival del Cinema Latino Americano, delicate e realistiche, che non temono il dolore e le ferite per raccontare l’eterna bellezza della determinazione di una donna.

Il 12 novembre saranno online alcuni dei film pubblicati l’11 novembre e si potranno vedere i film della Retrospettiva su Alberto Lecchi, entro le 48 ore dall’acquisto del biglietto. I biglietti si acquistano accedendo alle schede dei film, dal sito www.cinelatinotrieste.org

Bad Hombres

Terminato il Concorso Ufficiale, il 13 novembre è il giorno di Día seis di Juan Pablo Arroyo Abraham, presentato Fuori Concorso; il film racconta un triangolo d’amore messo alla prova dall’arrivo di una malattia inaspettata e incurabile. Chiude anche Contemporanea Concorso, che presenta gli ultimi quattro film online, con accesso alla piattaforma digitale da www.cinelatinotrieste.org. C’è un filo comune, a legarli: la memoria. Lo spagnolo Construyendo la luz di Eliseo de Pablos scopre l’arte delle vetrate e le sue tradizioni, risalenti al Medioevo; nell’uruguayano La intención del colibrí di Sergio de León, Juan cerca di salvare Ulisse dall’imminente oblio, attraverso l’arte; ancora dall’Uruguay, Espíritu inquieto di Matías Guerreros ed Eli-u Pena rende omaggio al musicista Gustavo Príncipe Pena utilizzando anche materiale d’archivio inedito. Todos somos marineros di Miguel Angel Moulet, una co-produzione Perù e Repubblica Dominicana, racconta le vicende del piccolo equipaggio rimasto su un peschereccio senza più lavoro, tra tentativi di adattarsi alla terraferma e speranze di nuovo mare.

Fidel de cerca

Ultimi quattro film anche per Premio Malvinas, più militante che mai sui temi della pace, del dialogo, dell’incontro. L’argentino Nosotras también estuvimos di Federico Strifezzo racconta gli sforzi per il riconoscimento del proprio ruolo compiuti dalle donne che parteciparono alla guerra delle Malvinas/Falkland, condotta dall’Argentina contro il Regno Unito. Il ritorno dell’intolleranza e della militarizzazione della politica brasiliana per i popoli indigeni è al centro di Resplendor di Cláudia Nunes ed Erico Rassi. Il messicano Bad hombres di Juan Antonio Del Monte e Rodrigo Ruiz Patterson racconta la vita di una piccola comunità di immigrati in attesa di una nuova occasione per superare la frontiera con gli Usa, militarizzata dalle politiche di Donald Trump. L’uruguaiano-spagnolo Presentes di Abel Guillén e Javi Cerezuela,ricorda il colpo di Stato voluto dalle oligarchie uruguaiane per fermare le politiche progressiste che si stavano affermando.

L’ultimo Tributo dell’edizione 2020 del Festival del Cinema Latino Americano è a Santiago Álvarez, con Santiago das Americas ou o olho do terceiro mundo di Silvio Tendler: il cineasta cubano, testimone di tanti eventi del Novecento, dalla Rivoluzione cubana, fino alla Caduta del Muro di Berlino, diventa simbolo della sua Cuba e del suo punto di vista sul Secolo Breve. A grande richiesta, e con l’autorizzazione dei registi, Eduardo Flores, GabrielBeristain e Roberto Chile, sabato 14 e domenica 15 novembre sarà di nuovo online, l’Evento Speciale Fidel de cerca.

Saranno ancora online alcuni film pubblicati il 12 novembre e si potranno vedere i film della Retrospettiva su Alberto Lecchi, entro le 48 ore dall’acquisto del biglietto.

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