Censimento Fai: I Luoghi del Cuore nel Friuli Venezia Giulia

7 Febbraio 2019

ROMA. 2.227.847 voti, oltre 37.200 luoghi oggetto di segnalazione, 6.412 Comuni coinvolti (l’80,6% dei Comuni italiani): tre numeri eccezionali che raccontano la forza dirompente de “I Luoghi del Cuore”, il censimento promosso dal Fai – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo, che chiude trionfalmente la nona edizione, attiva dal 30 maggio al 30 novembre 2018.

Nel 2003, in occasione della prima edizione dell’iniziativa, i voti raccolti furono 24.200; oggi, a distanza di sedici anni e con oltre il 9.100 % di voti in più, il censimento del Fai è diventato uno degli strumenti di coesione sociale più sorprendenti del nostro Paese. Un rito collettivo in grado di convogliare le speranze, l’impegno e la voglia di riscatto di tanti singoli cittadini e comunità intorno a piccole e grandi bellezze d’Italia da salvare perché in pericolo o fortemente compromesse, da proteggere perché in degrado o semplicemente da far conoscere perché poco note ai più. Quello che ne emerge è una preziosa mappatura spontanea di luoghi tanto diversi tra loro quanto amati, fatta di paesaggi e di palazzi storici, di chiese e di fiumi, di castelli e di borghi, di ville e di botteghe storiche, di giardini e di sentieri, che rende “visibile” il sentimento profondo che lega le persone ai territori dove vivono o dove hanno vissuto esperienze importanti della loro vita. Territori molto spesso pesantemente feriti o in attesa di rilancio, per i quali essere inseriti tra “I Luoghi del Cuore” rappresenta a volte l’unica possibilità di un futuro migliore.

I luoghi che hanno ottenuto almeno 2.000 voti in Friuli Venezia Giulia sono stati: la Pasticceria Caffè Pirona di Trieste, la Villa Ottelio Savorgnan a Rivignano e il Mavi – Memoriale dell’Antartide “Valle Italia”, Cervignano.

Pasticceria Caffè Pirona, Trieste

Pasticceria Caffè Pirona, Trieste
La Pasticceria Caffè Pirona a Trieste è stata fondata nel 1900 da Alberto Pirona. In un’epoca in cui i caffè erano un luogo di ritrovo, scrittura, discussione per gli intellettuali, il Pirona fu il luogo elettivo di personalità quali Italo Svevo, Umberto Saba e James Joyce. Lo scrittore irlandese, in particolare, dal 1910 al 1912 abitava nella stessa via ed era diventato buon amico del fondatore. All’ingresso si trovava un bancone in legno di ciliegio e, sulla destra, il banco di vendita. Alle spalle della sala si intravedeva il laboratorio artigianale dove si preparavano i dolci secondo le antiche ricette della tradizione austroungarica che hanno reso celebre il caffè. L’attività della pasticceria è cessata a marzo 2017 per i raggiunti limiti di età dei membri della famiglia De Marchi che la gestiva, ma il locale è ancora amato, come lo fu fin dalla sua fondazione, da tanti cittadini e turisti, che ne ricordano non solo gli ottimi dolci, gli arredi delicati, ma anche la valenza storica di caffè letterario. Acquistata da un imprenditore veneto la pasticceria è ora sotto la gestione della famiglia Viezzoli – proprietaria di altre tre pasticcerie a Trieste – che ne ha assicurato la riapertura senza stravolgimenti tra fine marzo e i primi di aprile.

Villa Ottelio Savorgnan, Rivignano
Villa Ottelio Savorgnan si trova nell’antico borgo di Ariis, nel comune di Rivignano Teor, immersa nel Parco Comunale del fiume Stella – il più importante corso d’acqua di risorgiva della regione – e nel Sito di Interesse Comunitario “Risorgive dello Stella”, che ospita interessanti esemplari di flora e fauna. Costruita come castello nel 1257, venne data in feudo dal Patriarca Gregorio di Montelongo alla Famiglia di Wrusberg. Dopo alterne vicende il castello divenne prima proprietà del Conte di Gorizia che vi insediò i Signori di Ariis, quindi dei signori Savorgnan fino al 1492, quando venne diviso d’autorità fra i quattro fratelli Savorgnan. Dopo allora il castello venne lentamente smantellato in seguito all’erezione della fortezza di Palmanova, costruita dalla Serenissima contro l’invasione turca del XVII secolo, e al suo posto sorse l’attuale Villa Otellio, che col tempo fu riconvertita in azienda agricola. L’edificio è diviso in due parti: la prima, padronale, è strutturata in tre piani, con una bella facciata rivolta verso il fiume Stella e giardino digradante fino alle acque; la seconda, riservata come residenza al personale agricolo, dotata di magazzini e porticati. Il parco, ricco di alberi, prati e varietà di fiori, erbe selvatiche e frutti, insieme alla villa stessa, sembrano aver ispirato William Shakespeare nella scrittura di Giulietta e Romeo. Oggi di proprietà della Regione, la villa è stata votata al nono censimento de “I Luoghi del Cuore” perché ne sia garantita una valorizzazione continua.

Mavi – Memoriale dell’Antartide “Valle Italia”, Cervignano
Il Mavi, Memoriale dell’Antartide, area espositiva costruita nel giardino dell’Istituto Malignani di Cervignano, è stata inaugurata il 25 maggio 2018. Si tratta della ricostruzione a distanza delle rovine della prima base di ricerca scientifica italiana del Memoriale dell’Antartide “Valle Italia” realizzata nel 1975 dal Cav. Renato Cepparo, durante una spedizione scientifica. L’avamposto italiano in Antartide fu distrutto dalla Marina militare argentina otto mesi dopo la sua costruzione ma, grazie alla sua presenza, l’Italia aderì al Trattato Antartico cinque anni dopo. Il sito realizzato a Cervignano è composto da una parte esterna e da un’area al coperto, che costituisce un centro di documentazione, studi e ricerca dove è presente una mostra permanente sulla Valle Italia e sulla base, ancora da ultimare. Si tratta di un buon esempio di progetto di sensibilizzazione che ha coinvolto gli studenti. Il comitato Italyantartide promuove la raccolta firme per il Mavi per sostenere la candidatura del sito originario in Antartide a sito storico, oltre ad auspicarne una sempre maggiore valorizzazione e conoscenza.

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