Catasto informatico delle grotte del Fvg (Criga) online
31 Agosto 2020TRIESTE. Nell’ultima serata del ciclo “Archeologia di sera 2020”, in programma martedì 1° settembre alle 20.30 nella sala conferenze del Museo Civico d’Antichità J. J. Winckelmann (via della Cattedrale 15 a Trieste), si concluderanno gli eventi di divulgazione dedicati alle grotte del Friuli Venezia Giulia con la presentazione del Criga, il Catasto Ragionato Informatico georiferito delle Grotte Archeologiche della Regione. Il sistema a breve sarà ampliato a tutta la regione e inserito nel Catasto Speleologico Regionale, gestito dalla Regione e accessibile a tutti.

Museo Winckelmann a Trieste
Le grotte, e quelle del Friuli Venezia Giulia non fanno eccezione, da sempre hanno attirato uomini e animali. Sono state usate come rifugio, stalla, luogo di sepoltura e di culto dal Paleolitico in poi: solo nel Carso triestino sono almeno 180, stando ai risultati di studi interdisciplinari che riuniscono e analizzano criticamente dati derivanti da esplorazioni speleologiche, scavi archeologici, fonti storiche ed etnografiche. Proprio questi risultati sono confluiti nel Criga (http://www.units.it/criga). Nel corso della serata, organizzata nell’ambito del Science in the City Festival di Esof2020, dall’Università e il Comune di Trieste e dal Science and Technology for Cultural Heritage Centre in collaborazione con la Regione (Servizio geologico – Direzione centrale, Ambiente ed Energia, Civici Musei di Udine), sarà proposta una tavola rotonda dal titolo “Speleologia e archeologia in rete.

Grotta nel Carso
La banca dati delle grotte del Friuli Venezia Giulia, dalla preistoria a oggi”, cui parteciperanno gli esperti che hanno avviato e portano avanti il progetto Criga: Manuela Montagnari, docente di Preistoria e protostoria dell’Università di Trieste, Franco Cucchi, già docente di Geologia applicata all’Università di Trieste, Luca Zini docente di Geologia applicata di UniTs, Stefano Furlani, docente di Geografia Fisica e Geomorfologia di UniTs e coordinatore di Scicc – SCIence and technology for Cultural heritage Center, che ha formalmente presentato il progetto per Esof – Science in the City Festival; Marzia Vidulli, conservatore del Museo Civico di Antichità “J.J. Winckelmann”; Deborah Arbulla, conservatore del Civico Museo di Storia Naturale di Trieste; Paola Visentini, responsabile del Museo Archeologico di Udine e Giuseppe Muscio, direttore del Museo Friulano di Storia Naturale di Udine.
Per maggiori informazioni: www.museoantichitawinckelmann.it, tel. 040-310500 o e-mail museowinckelmann@comune.trieste.it