Bassil’ora al Cinema Centrale La Campagna di Russia raccontata da un superstite
23 Gennaio 2020UDINE. Arriva anche ad Udine, al Cinema Centrale il 25 gennaio alle 18, Bassil’ora: l’intenso racconto della Campagna di Russia, per la regia di Rebecca Basso, raccolto dalla viva voce di uno dei suoi oramai rarissimi superstiti, il centenario Giuseppe Bassi. In sala, con l’allegria dei suoi quasi 101 anni, il protagonista e la regista. La proiezione è un modo per commemorare anche il 77° anniversario della Battaglia di Nicolajewka, simbolo di quella tragica guerra, oltre alla cerimonia che si terrà il giorno successivo proprio al Tempio di Cargnacco – Pozzuolo del Friuli – alle porte di Udine, uno dei luoghi dove il film è stato girato.

Bassil’ora
Fra foto di repertorio, disegni, animazioni e l’incontro con l’attrice Karina Arutyunyan, discendente ideale e reale di quel popolo che fu coprotagonista di questa cupa vicenda, il film documentario è una testimonianza tanto dura ed intensa, quanto tenera e profonda di una storia lontana ma ancora presente. Su tutto domina il sorriso e l’occhio luminoso di Giuseppe Bassi – con il suo bagaglio di cent’anni di vita. Il film è di recente reduce dal Premio Canfod (miglior documentario) all’Italian Film Festival di Cardiff e della Menzione Speciale della Giuria Critica all’Asti Film Festival.
“Raccontare la storia di Giuseppe è stato per me un modo di mostrare la sua bellissima anima, forte e piena di umanità, nonostante le tante avversità che ha dovuto affrontare. Questo film ha permesso di sostenere ciò che per lui è una cosa davvero molto importante, una vera e propria missione: mantenere viva la memoria della tragedia che è stata la prigionia dei soldati italiani in Russia” dice la regista Rebecca Basso e continua: “Giuseppe ha vissuto momenti terribili, ha visto l’essere umano privato della sua dignità, ha scampato la morte in molte occasioni e in molte altre ancora ha visto morire i suoi compagni. Ha affrontato con coraggio la prigionia nei campi di concentramento e, nonostante tutto, racconta la sua storia sempre con il sorriso sul volto, arrivando persino a giustificare i suoi carcerieri: porta un messaggio di pace, di fratellanza, che vuole essere anche un’esortazione per le nuove generazioni a vivere in armonia”.
Bassil’ora è una produzione Emera Film con il contributo di Kioene e Regione del Veneto – Por Fesr Veneto 2014- 2020 Azione 3.3.2. Interventi a favore della produzione cinematografica, con il sostegno di Pro-Loco di Villanova di Camposampiero, con i patrocini dei Comuni di Villanova di Camposampiero (PD), Pozzuolo del Friuli, dell’Unirr Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia e dell’Ana Associazione Nazionale Alpini.
Il documentario si concentra sulla storia di due personaggi principali, molto vicini emotivamente ma, dal lato formale, opposti. Uno è reale, Giuseppe, così come reale è la sua storia; l’altro invece è inventato, Katerina, in questo modo si mescola il reale alla finzione. Giuseppe Bassi, è un arzillo centenario che ha combattuto la Seconda Guerra Mondiale sul fronte sovietico: uno dei pochi sopravvissuti della Campagna italiana di Russia. Catturato dai Sovietici nel ’42, imprigionato nei campi di concentramento di Tambov, Oranki e Suzdal, è rientrato in Italia un anno e mezzo dopo la fine della guerra. Il secondo personaggio è invece rappresentato da Katerina, donna di origini russe che abita a Mestre, che proprio grazie ai suoi ricordi, ci riporterà al giorno in cui ha conosciuto Giuseppe Bassi. Una donna che con la guerra ha avuto poco a che fare, che ha un vissuto completamente diverso, ma che proviene proprio da quel paese in cui Giuseppe ha vissuto tanta sofferenza.
Tutti i luoghi, le date e gli orari degli spettacoli nella sezione Proiezioni di www.bassilora.it