ARTtime dove il colore è gioia
24 Febbraio 2023UDINE. “Il colore è gioia!“ è il titolo della nuova collettiva proposta – da oggi fino al 9 marzo – dalla galleria udinese ARTtime. Come si evince dal titolo, è una mostra dove protagonisti assoluti sono i colori, elementi essenziali per l’esistenza stessa dell’Arte. Le note cromatiche che caratterizzano le opere in esposizione sono interpretate in chiave festosa, gioiosa, proprio per ricordare quanto piacere e benessere possa trasmettere una pittura così viva e vibrante.
Si tratta di una rassegna che vede la presenza di artisti noti e affermati a fianco di nuovi nomi dalle grandi potenzialità. Espongono: AncopoArt (Anna Concetta Porcino), Franco Baldazzi – Il Re di Cuori, GB Cum, Marlis G Schill, Paolo Solei, Davide Spaolonzi ed Elena Stella. Sabato 25 febbraio alle 17:30 ci sarà il vernissage, un momento conviviale di incontro e dialogo.
Anna Concetta Porcino, in arte AncopoArt, è nata a Sannicola (LE). Ha vissuto una vita da guerriera, caduta e rialzata milioni di volte, ma sempre più forte. La propensione per l’arte e creare nuove opportunità le ha dato sempre nuove motivazioni per raggiungere l’equilibrio. Nel 2003 ha deciso di dare una svolta alla propria vita e si è trasferita in Friuli Venezia Giulia, precisamente a Sacile. Lì è ritornato a sfiorarla nell’anima uno dei suoi più grandi sogni, il più bello, il più emozionante e travolgente della sua vita, l’arte del dipingere, di poter rappresentare ciò che vive attraverso i colori. Ha partecipato a moltissime rassegne, in Italia e all’estero; per lei l’arte è un dono e come tale l’entusiasma manifestarlo agli altri, rendendoli partecipi di questa speciale eredità.
Franco Baldazzi, in arte Il Re di Cuori, nasce a Firenze. Lì l’atmosfera che abbraccia da sempre il capoluogo toscano influenza da subito questo artista per certi versi “ribelle”. Decide di frequentare lo studio della pittrice spagnola Mari Carmen Mur per capire e per carpire i segreti di quest’arte che tanto lo affascina; portando avanti il progetto intraprende una “normale” vita lavorativa senza però trascurare la sua vena artistica. Dopo una fase da lui stesso definita “periodo nero” nella quale realizza lavori a mano libera in stile “dark”, nel 2015 trova l’energia per esprimersi a colori. Artista creativo poliedrico, non ascrivibile a scuole o movimenti, si esprime con cromie forti e contrastanti, trova ispirazione in ogni modo e in ogni luogo, nell’istante del battito d’ali di una farfalla.
Giovanni Battista Cum è nato a Flambro (Talmassons). Attratto fin dall’adolescenza da quanto veniva espresso dalla pittura, ma soprattutto dalla grafica, con l’uso di varie tecniche ha realizzato elaborazioni che ha presentato – nel corso degli anni – in numerose mostre. Per circa trent’anni ha svolto il lavoro di pianificazione di campagne promozionali e gestito le Pr in aziende produttrici in diversi settori. Da pensionato – per oltre un decennio – ha organizzato e condotto corsi informativi e formativi nella scuola primaria, insegnando soprattutto la grafica. Videoamatore e da sempre attratto dal mondo della cultura, ha negli anni pubblicato alcuni testi storici e letterari, concentrandosi soprattutto sui ricordi d’infanzia e sulla poesia e il folklore friulani.
Marlis G Schill lavora principalmente in serie e in parallelo con diverse tecniche artistiche: xilografia, incisione, pittura a olio, acrilica e tecniche miste. Questi processi di lavoro producono sempre pezzi unici, caratterizzati dall’alternanza tra astrazione e rappresentazioni relativamente realistiche. La frammentazione della realtà è espressa in tutte le mie opere. Dal 1986 ha seguito studi artistici in accademie d’arte indipendenti in Germania e all’estero parallelamente alla sua vita professionale, tra cui 4 anni come studente di master con il Prof. Jo Bukowski e con Helmut Anton Zirkelbach. I rincipali temi della sua produzione sono gli aspetti della natura, in particolare il divenire e il passare del tempo, il radicamento e la partenza, non disdegnando la libertà dei temi.
Paolo Solei è un architetto toscano che, tra l’altro, illustra, dipinge, crea oggetti di legno colorato e ceramica. La Toscana ce l’ha nella testa, nel cuore e nella pancia, ma di più il mondo con tutte le sue diversità, curiosità, contraddizioni, la sua infinità di colori e sfumature. L’amore più forte è per il Mediterraneo e l’America Latina. Principalmente dipinge ad acrilico su tavola, sempre figurativo. Il legno grezzo gli dà l’ispirazione: assorbe il colore e suggerisce percorsi, forme e suggestioni. Nei dipinti dell’artista compaiono quasi sempre: pesci, chiavi, soli sorridenti, gatti, uccelli, vasi e bricchi bianchi, fari nel mare, quadri appesi ai muri, dirigibili, aquiloni, oggetti che penzolano dall’alto. Tutte queste cose strane si compongono e scompongono in alcune “serie tematiche”.
Davide Spaolonzi nasce a Ferrara. All’inizio degli anni ’90 inizia a frequentare corsi di disegno e acquerello. Successivamente, si avvicina alla pittura ad acrilico e olio partecipando con le sue opere a esposizioni collettive e personali. Predilige soprattutto i paesaggi, dipinti inizialmente con stile figurativo e attualmente con uno stile vicino all’astrazione. Dipinge per un bisogno di esprimere armonia estetica e interiore, ricercando nel paesaggio quelle atmosfere evocative, silenziose, che diano una sensazione di tempo sospeso. Preferisce le ambientazioni notturne e i forti contrasti cromatici, traendo grande ispirazione anche dalla musica e dal cinema. I suoi pittori preferiti sono Vermeer, Hopper e Rembrandt e nella la pittura astratta Pollock, Rothko e Afro Basaldella.
Elena Stella si è diplomata in grafica pubblicitaria e successivamente si è laureata in Conservazione dei Beni Culturali all’Università di Udine. In questi ultimi anni ha frequentato corsi d’arte tenuti da vari artisti veneti e friulani, realizzando opere di vari soggetti, dal figurativo all’astratto. Non ponendosi mai limiti, ha sperimentato molte tecniche e stili. Una costante però della sua pittura è l’uso dei colori accesi, vivaci, che creano vari contrasti. Predilige la tela come supporto e l’olio, in quanto le permette, a differenza dell’acrilico, di poter riprendere il soggetto per più giorni. Ama vedere l’amalgamarsi dei colori e l’unirsi della loro matericità. L’effetto che ne consegue accende, provoca, libera e scioglie le più svariate emozioni, sempre diverse, perchè il colore è emozione!
La mostra è visitabile alla Galleria ARTtime di Vicolo Pulesi 6 a, Udine con il seguente orario: lunedì dalle 15:30 alle 19, dal martedì al sabato dalle 10 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19. Ingresso libero.