Approdi: Mastino impreparato per il calcio e per la vita

25 Agosto 2018

TRIESTE. Il delicato e intimo monologo “In punta di piedi”, testo storico del duo Francesca Macrì e Andrea Trapani per la Compagnia Biancofango, segna la seconda serata di “Approdi”, il festival multidisciplinare diretto dall’attore Lorenzo Acquaviva, in corso a Trieste con eventi di teatro, danza, musica e live performance. L’acclamata e intensa prova d’attore di Andrea Trapani è inserita nel Tour Industriale della rassegna, con inizio alle 20.30 di domenica all’interno del Magazzino 26 del Porto Vecchio.

Andrea Trapani (Foto Manuela Giusto)

Lo spettacolo ripercorre l’ossessione di un adolescente per il gioco del calcio, che da sport diventa metafora esistenziale: sono gli anni della marcatura “a uomo”, dei duelli corpo a corpo, passati tirando calci ad un pallone ed alla vita. Il calcio qui non ha il profumo degli album di figurine, dello stringersi tutti insieme davanti alla TV quando gioca la Nazionale. Ha piuttosto l’odore delle partite nei piazzali sotto casa, con palloni sgonfi o lattine vuote, con i giubbetti a far da pali e le mamme che all’imbrunire si affacciano dai balconi per dire che la cena è pronta e che la partita l’avremmo finita l’indomani. E come spiegare loro che la partita non sarebbe mai finita e che saremmo stati in piedi tutta la notte pur di giocare? È il calcio giovanile, quel piccolo limbo non ancora illuminato dai riflettori, quello che si gioca su campetti di terra secca, dove crescono pochi fili d’erba, dove se piove il fango diventa simile al mare e vi si può nuotare, dove i pochi spettatori sono i propri genitori.

Mastino è il soprannome che contraddistingue l’inetto protagonista di questo lavoro. Mastino ha 18 anni negli anni ’80 e come ogni domenica si reca al campetto di terra secca e viene puntualmente escluso dal suo mister perché non ha piedi buoni; perché, nonostante sia già maggiorenne, la sua timidezza lo fa sembrare un bambinone, inadatto al gioco del calcio quanto al gioco della vita. Puntualmente si ritrova in panchina a subire le angherie e le battutine sarcastiche di un mister vecchio stampo e subisce la gelosia nei confronti dei suoi coetanei più spavaldi e inseriti in squadra e nel mondo. La scena è spoglia, una panchina simbolo degli esclusi, una linea bianca di gesso che delimita il campo. Trapani esce ed entra dai due personaggi: il mister dagli occhi infuocati che urla suggerimenti tecnici e se la prende con l’arbitro, e il ragazzino dagli occhi buoni e stralunati. ll testo alterna momenti poetici a linguaggio da strada, un lavoro intimo e delicato che predilige il personaggio del giocatore timido e indifeso, eternamente fuori rosa, che riflette una condizione più generale d’inettitudine e frustrazione.

È stato, invece, annullato per ragioni atmosferiche non idonee al montaggio e svolgimento dell’evento, il secondo appuntamento della serata, l’attesa performance di danza verticale delle artiste Dana Auguštin ed Elisa Tessarotto sarà recuperata nella serata di venerdì 31 agosto alle 19.30.

Come per ogni serata di Approdi, anche lo spettacolo di domenica sarà suggellato da un momento di convivialità con un aperitivo/degustazione offerto al pubblico presente. Approdi proseguirà quindi nel week end tra venerdì 31 agosto e domenica 2 settembre, per concludersi tra il 5 e il 9 settembre con le repliche dello spettacolo La Zona

Per info e biglietti: pagina su Facebook @FestivalApprodiTrieste oppure biglietti@approdifestival.it

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