All’alba in un campo di Borgo Brossana: è Mittelfest!

9 Luglio 2018

CIVIDALE. Si “alza presto” Mittelfest martedì mattina, dove gli spettacoli prendono il via alle prime luci dell’alba, in un campo di Borgo Brossana: alle 4 tutti svegli per “Inzirli/Vertigine”, una music performance dove i protagonisti sono la luce e la mistica dell’alba friulana. L’ambientazione, il teatro naturale, è un campo di Cividale poco prima del sorgere del sole, le parole, in friulano, sono di Angelo Floramo, autore, medievista di formazione e appassionato cultore dell’Est Europa e dei Balcani. Fabiano Fantini, attore friulano di rango, Dino Šukalo, compositore bosniaco che suona la chitarra elettrica, Adrienn Hod, coreografa ungherese, con la sua compagnia “Hodworks”, e Haris Pašovic, regista, collaborano a questa esperienza.

Un flusso di parole friulane, potenti note di chitarra elettrica e una coreografia straordinaria si fondono con il profumo delle montagne e il colore dei campi all’alba. Un friulano che è insieme linguaggio del futuro e della nostalgia, parla nel vuoto del presente interrogando il futuro. “Questa breve poesia – scrive Floramo – è una sorta di ‘melologo’ flusso di coscienza in cui le parole sono usate sia come significato che come musica (i suoni producono una fusione sinestetica di impressioni sensoriali in una dimensione di panico, in cui archetipi e visioni provocano una sensazione di disagio. Tuttavia questa sensazione è colma di eros e bellezza: la parola friulana ‘inzirli’ descrive una strana sensazione di vertigine. Nell’idea che tutto ruota attorno alla coscienza sia di chi parla che di chi ascolta i due saranno legati in un insieme un ‘occhio calmo’ mentre tutto attorno a loro esplode il soggetto è un misto di storia arte paesaggi sapori delle terre friulane nei secoli dalle origini dopo il Big Bang a oggi in questo approccio stendhaliano letto come una sindrome friulana nei confronti di un’identità multipla dinamica. Parole, immagini, lingue si mescolano in un tessuto policromo e psichedelico che indaga nella parte più intima della memoria e fuori fino all’evidenza esplosa in cui culture mediterranee slave e germaniche creano nelle loro terre d’Europa”.

Ma il sesto giorno di Festival non finisce qui. Dopo il successo di Sunday, performance andata in scena domenica e che certamente gli spettatori non dimenticheranno, torna sul palco del Giovanni da Udine, e rinnova la collaborazione con il teatro, martedì 10 luglio, alle 20.30, la grande danza di Adrienn Hod. Sul palco arriva Solos, una selezione di assolo che creano uno straordinario legame tra il ballerino, solo, sul palco e la moltitudine del pubblico, ciascuno, a sua volta, solo con le proprie sensazioni davanti all’artista.

La musica invece è protagonista degli altri appuntamenti della giornata, iniziata alle prime luci dell’alba con Inzirli/Vertigine. Alle 18, nella sede di Civibank e in collaborazione con Fazioli, Tymoteusz Bies, primo premio al Concorso pianistico internazionale del Friuli Venezia Giulia e i 5 giovani compositori di MusMA per l’Ex Novo Ensamble offrono al pubblico, sempre più coinvolto, interpretazioni ed esperienze di incontro, mescolanza e fusione tra compositori classici e composizioni contemporanee, tra artisti contemporanei e musica classica, tra i Millennials e la storia.

Tymoteusz Bies

Tymoteusz Bies è un pianista di ventidue anni che in quindici anni di educazione musicale ha collaborato con numerose orchestre, tra cui l’Orchestra Sinfonica della Filarmonica della Slesia a Katowice, l’Orchestra Radiofonica Polacca, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Radio Polacca, l’Orchestra della Filarmonica Polacca di Opole. Nel 2018 Tymoteusz Bies ha vinto il Concorso pianistico Internazionale del Friuli Venezia Giulia ed è uscito con il suo primo album solista che include concerti per pianoforte di W.A. Mozart e F. Chopin.

Fra le collaborazioni internazionali che privilegiano Millennials c’è quella che porta a Love is (n’t) in the air? (martedì 10 luglio, alle 22.15, nella Chiesa di S.Maria in Corte, a Cividale), progetto nato nel 2010 (MusMa), fra un network di cinque festival europei, che sostiene e promuove la creatività artistica di compositori innovativi, di musica classica contemporanea. Nel 2017 fu Mittelfest a scegliere il tema (Ars Amandi, di Ovidio) e gli strumenti da utilizzare (flauto, viola, arpa e voce). MusMa affidò l’incarico a cinque artisti di diverse nazionalità: Katarzyna Krzewiska (Polonia), Raffaele De Giacometti (Italia), Joris Blanckaert (Belgio), William Sundman Sääf (Svezia) ed Eliott Delafosse (Belgio). Ne sono nate altrettante nuove composizioni, che saranno eseguite dall’Ex Novo Ensemble. ormai una realtà di riferimento nel panorama internazionale della musica nuova.

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