Alessandro Taverna suona al Teatro Verdi di Trieste

15 Gennaio 2018

TRIESTE. Mercoledì 17 gennaio alle 20.30 al Teatro Verdi di Trieste Alessandro Taverna, definito dalla critica musicale inglese come “successore naturale del suo grande connazionale Arturo Benedetti Michelangeli”, suonerà per la Società dei Concerti di Trieste un concerto “a tema”. Il programma di mercoledì ruota infatti intorno all’idea delle maschere associate all’idea del gioco, del travestimento, ma anche dell’enigma e dell’inquietudine.

Alessandro Taverna

Un viaggio che non può ignorare la figura di Schumann. Taverna suonerà infatti Carnaval, op. 9 e Faschingsschwank aus Wien (Scherzo di Carnevale a Vienna), op. 26, in cui compiano una carrellata di figure e personaggi tra cui Eusebio e Florestano, pseudonimi con i quali Schumann si firmava, e che rappresentano per il grande compositore qualcosa di più che maschere. Sono i volti differenti del proprio io, della propria personalità artistica. Se Eusebio rappresenta l’aspetto sognante, calmo e riflessivo della personalità “doppia” del compositore, Florestano rappresenta il lato fiero, ardito, passionale e impetuoso, non solo dei suoi sentimenti privati ma anche della sua “militanza” pubblica a favore della “nuova musica”.

Tra le opere in concerto anche “Masques” di Debussy, un brano da intendere più come «tragica espressione dell’esistenza» che come spensierata maschera della commedia italiana, scritta dal compositore dopo la separazione dalla sua prima moglie e i “Trois mouvements de Pétrouchka” di Stravinsky, uno dei più alti esempi di virtuosismo pianistico moderno, tratti dall’omonimo balletto dell’autore ispirato a un piccolo dramma di maschere tra la folla in un giorno di fiera del Carnevale pietroburghese.

Alessandro Taverna, giovane pianista veneto in grande ascesa, si è affermato a livello internazionale al Concorso Pianistico di Leeds nel 2009. Da allora Alessandro Taverna si esibisce in tutto il mondo nelle più importanti istituzioni musicali, quali il Teatro alla Scala di Milano, il Musikverein di Vienna, la Konzerthaus di Berlino, il Gasteig di Monaco, la Wigmore Hall e la Royal Festival Hall di Londra, la Bridgewater Hall di Manchester, la Salle Cortot di Parigi, il Festival di Castleton, la Musashino Hall di Tokyo, il Teatro Grande di Brescia, il Teatro Donizetti di Bergamo, l’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Diretto da Lorin Maazel, Riccardo Chailly, Fabio Luisi, Daniel Harding, Michele Mariotti, Reinhard Goebel, Thierry Fischer, Michael Guttman, Pier Carlo Orizio, Alessandro Taverna ha suonato con la Filarmonica della Scala, i Münchner Philharmoniker, la Royal Philharmonic Orchestra, la Minnesota Orchestra, la Royal Liverpool Philharmonic, la Filarmonica di Bucarest, l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala, la Filarmonica del Festival di Brescia e Bergamo.

Si è affermato in prestigiosi Concorsi internazionali quali, oltre a Leeds, il Piano-e-Competition negli Stati Uniti, i concorsi pianistici di Londra, Hamamatsu, il Busoni di Bolzano, il Premio Venezia, il Premio Arturo Benedetti Michelangeli; per la Fondazione internazionale “The Keyboard Trust” di Londra ha tenuto una serie di recital in Europa e negli Stati Uniti.

Veneziano di nascita, si è formato con Laura Candiago Ferrari alla Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro diplomandosi a diciassette anni e con Franco Scala all’Accademia Pianistica di Imola. Si è perfezionato all’Accademia Santa Cecilia di Roma con Sergio Perticaroli, alla Hochschule für Musik di Hannover con Arie Vardi e alla Lake of Como Piano Academy. Insegna pianoforte al Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine ed è titolare della cattedra di perfezionamento pianistico nella Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro. Nel 2012 ha ricevuto al Quirinale da Giorgio Napolitano il “Premio Presidente della Repubblica”, per meriti artistici e per la sua carriera internazionale. Ha registrato per BBC Radio 3, Rai Radio 3, Radiotelevisione Slovena, RSI Radiotelevisione Svizzera. Dopo il successo di critica del suo album dedicato a Nikolay Medtner è uscito nell’aprile del 2017 un nuovo disco con musiche di Debussy e Ravel, per l’etichetta inglese SOMM.

Da segnalare tra suoi prossimi concerti, giovedì 1° marzo, il suo debutto a Torino insieme all’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, con il Quarto Concerto di Beethoven diretto da Claus Peter Flor. E poi, dopo un breve tour in Inghilterra, in primavera ritornerà in Italia in un concerto celebrativo per il 25° anniversario di fondazione dell’Orchestra da Camera di Mantova.

Il prossimo concerto della SdC è in programma il 31 gennaio alle 20.30 al Teatro Verdi e, aperto anche ai non soci, vedrà protagonista il Quartetto Omer, vincitore del Premio Borciani, il più prestigioso premio per quartetto d’archi.

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