Viaggio musicale nel Seicento
7 Dicembre 2014SACILE. Concluso l’impegno didattico per i corsi di violino dei Seminari Internazionali di Musica Barocca di Sacile, Alessandro Ciccolini si appresta ad incontrare il pubblico da interprete, insieme ai musicisti che da qualche anno ha riunito nell’ensemble “Il Coro d’Arcadia”, gruppo che riprende il nome da un celebre complesso cameristico che il sommo violinista Arcangelo Corelli promosse nella Roma del Seicento, come eccellenza di maestria esecutiva e di eleganza nel nuovo stile dell’Arcadia e dei più raffinati circoli intellettuali della capitale.
Il concerto dal titolo “BOLOGNA 1676” in agenda a Palazzo Ragazzoni (Sacile) lunedì 8 dicembre grazie al Festival Musica Antica promosso da Barocco Europeo riprende autori e pagine di questo fecondo periodo, che nell’ultimo scorcio del XVII secolo presentò opere di assoluto valore, create da musicisti che meritano anche oggi di essere riscoperti e valorizzati. Il repertorio scelto dal gruppo, formato da Alberto Guerrero al violoncello, Francesco Baroni al cembalo e Vincenzo Allevato all’organo, oltre allo stesso Alessandro Ciccolini al violino, ruota attorno al mondo musicale emiliano-bolognese dell’epoca, a partire dalle Sonate op. IV di Pietro Degli Antoni, compositore bolognese e maestro di cappella di varie chiese cittadine, pubblicate proprio nel 1676 con grandi novità stilistiche, che ne avvicinano lo stile a quello delle composizioni vocali (basate su arie e recitativi) tanto da potersi considerate delle vere e proprie “cantate strumentali”. Nel programma anche la sonata op. IV n. 12 detta “Follia” di un altro celebre musicista bolognese attivo alla corte di Modena, il violinista Tommaso Antonio Vitali, mentre il modenese Antonio Montanari è l’autore dell’ultima sonata in programma, che rimanda direttamente alla temperie musicale della Roma di Corelli, presso la quale lo stesso Montanari conobbe fama e fortuna.
Inizio concerto alle ore 20.30 con ingresso libero. Programma del festival, informazioni e contatti nella pagina Facebook e nel sito web del Barocco Europeo: www.barocco-europeo.org