Tinissima in un nuovo dvd

28 Gennaio 2015

PORDENONE. Sulla scorta del grande successo ottenuto dalle mostre di Cinemazero dedicate a Tina Modotti fra 2014 e inizi del 2015 (a Palazzo Madama a Torino, al Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri di Verona, all’Historisches und Völkerkundemuseum di San Gallo, in Svizzera), esce “Tinissima – il dogma e la passione” in dvd, e giovedì 29 gennaio alle 20.45 Cinemazero lo presenterà al pubblico in compagnia della regista messicana Laura Martinez Diaz e del “piano jazz” dal vivo di Bruno Cesselli.

tinissima dvdIl documentario – prodotto da Cinemazero con il Fondo Nacional Para la Cultura y las Artes’ (Fonca) del Messico e realizzato grazie anche al sostegno del Fondo Regionale per l’Audiovisivo del FVG, Regione Friuli Venezia Giulia, e con la partecipazione della RAI regionale del Friuli Venezia Giulia – diventa finalmente un dvd distribuito in tutta Italia, dopo numerose proiezioni internazionali e la trasmissione sulla RAI italiana e slovena e sul Canal 22 (il canale culturale più importante in Messico).

Il Dvd contiene il documentario di Laura Martínez Díaz, primo sguardo registico “messicano” a raccontare la vita appassionante della fotografa friulana. Un Dvd imperdibile per gli amanti dell’arte e della fotografia, ricco di contenuti extra e approfondimenti, tra cui un’intervista allo studioso Gianni Pignat (da anni uno dei massimi esperti della Modotti) e la nuova versione di “Tiger’s Coat” (unico film muto superstite fra quelli che vedono Tina attrice protagonista) rimasterizzata e con la colonna sonora creata da Bruno Cesselli ed eseguita dal vivo per questa occasione.

Modotti 175Il documentario ricostruisce il percorso cronologico dell’artista e fotografa di origini friulane, partendo dall’infanzia e adolescenza di Tina a Udine, fino alla sua partenza verso gli Stati Uniti, nel 1913, dando forma a questa complessa figura grazie a interviste a studiosi della figura di Tina Modotti, alcuni friulani, come Lorenzo Ellero e Riccardo Toffoletti, e altri messicani. Dieci anni dopo Tina Modotti rimane così affascinata da Città del Messico, luogo dove all’epoca si respirava un’aria di grande libertà e creatività, e decide di viverci. Ampio spazio è dato alle eccezionali foto di Tina, a cui si alternano anche immagini attuali di Udine e del Friuli, e foto d’archivio dell’inizio del XX secolo, oltre ad eccezionali documenti visivi del Messico di allora.

Il documentario mostra anche il poco documentato periodo californiano di Tina Modotti, con un focus sui film che l’hanno vista protagonista nella Hollywood dell’epoca; e quello messicano, che prende forma attraverso il materiale d’archivio, alternate a immagini attuali e alle fotografie scattate da Tina Modotti.

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