Summit per Cividale turistica
9 Aprile 2014CIVIDALE. Il Museo archeologico di Cividale ha organizzato per giovedì 10 aprile un incontro dal titolo “Dopo l’Unesco. Turismo culturale e cultura del turismo a Cividale del Friuli”. Si tratta di un workshop sui recenti sviluppi turistico-culturali della città ducale che avrà inizio alle ore 10.
Promuovere il turismo culturale nel territorio attraverso lo sviluppo della cultura del turismo: è questo l’obiettivo che, in sinergia, devono porsi i principali Enti coinvolti nella gestione dell’offerta turistica culturale cividalese. Nasce da qui l’idea di un workshop sul tema, lanciata dal Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Cividale, Fabio Pagano, nell’ambito del quale si confronteranno la Soprintendenza per i beni archeologici, nelle persone di Fabio Pagano e Paola Ventura, Direttore del MAN Aquileia, la Soprintendenza per i beni storico artistici (Soprintendente, Luca Caburlotto), il Comune di Cividale, (Vicesindaco Daniela Bernardi) ed il Direttore del Museo cristiano, Elisa Morandini. Saranno presenti, inoltre, il sindaco Stefano Balloch e il Soprintendente per i beni archeologici del FVG, Luigi Fozzati.
Naturalmente aperto agli operatori del settore, alle Associazioni presenti sul territorio e ai cittadini stessi che vorranno portare il loro contributo al dibattito, il workshop si presenta anche come un’occasione per informare la cittadinanza su ciò che si è fatto, su ciò che si sta facendo e su ciò che si farà o che si dovrebbe fare, per rendere più strutturata ed armonica l’offerta di Cividale e per condividere riflessioni e proposte atte a migliorare e rendere più organica e performante l’offerta culturale nel suo complesso.
“Il conseguimento dell’importante riconoscimento Unesco dal 2011, va gestito – afferma Fabio Pagano – non come il punto di arrivo di una gara ormai vinta, ma come un formidabile punto di partenza per rilanciare un settore sempre più strategico. Da solo, infatti, il brand Unesco non è sufficiente a colmare lacune strutturali nella gestione dei siti”. Occorre, dunque, lavorare e in maniera assolutamente sinergica, potenziando le attività in un settore, quello del turismo culturale, che può e deve costituire, sempre più, una forza trainante per l’economia del nostro Paese.