Luis e Carmen coppia poetica

9 Marzo 2015
Sepùlveda con la moglie (Foto LdA)

Sepùlveda con la moglie (Foto LdA)

PORDENONE. Martedì 10 marzo, nel Convento San Francesco di Pordenone, alle 20.45, Dedica presenta un nuovo appuntamento costruito in esclusiva per il festival, attesissimo al punto che è già tutto esaurito (ma nel chiostro del convento sarà allestito uno schermo per consentire la partecipazione anche a chi non riuscirà a entrare): POESIE SENZA PATRIA. Luis Sepúlveda reciterà versi composti da lui stesso, alcuni dei quali inediti e quasi “privati”, e avrà accanto a sé una grande poetessa, la moglie Carmen Yáñez, che leggerà testi tratti dal suo ultimo libro, “Uccelli Cardellini della pioggia”, pubblicato proprio in concomitanza con Dedica. A ricreare con la musica la magia della parola poetica ci sarà Il Trio, composto da Ginevra Di Marco, indimenticabile voce dei C.S.I., Francesco Magnelli (piano e magnellophoni) e Andrea Salvadori (chitarra e tzouras). Affiancheranno i due autori non solo per interpretare le loro atmosfere, ma soprattutto per contribuire, con la qualità e la passione della musica, a ricreare la magia della parola poetica.

Pubblico all'inaugurazione di Dedica (Foto LdA)

Pubblico all’inaugurazione di Dedica (Foto LdA)

“Quando scrivo romanzi o racconti, evito di leggere altri romanzi e leggo fondamentalmente poesia. Capisco che devo continuare a ricaricare le pile e ritorno ai miei poeti di sempre, a letto, in treno, in aereo, scoprendo ogni volta altre cose in quei testi. Sono sempre stato un fanatico lettore di poesia”.

Carmen Yañez, che accompagna il marito al festival, nasce nel 1952 a Santiago del Cile. Nel 1975 finisce nelle mani del regime militare. Scampata all’inferno di Villa Grimaldi, la prigione di Pinochet, rimane in clandestinità fino al 1981, quando si rifugia in esilio in Svezia. Qui inizia a pubblicare le sue poesie. Partecipa a diversi festival internazionali e nel 2002 a Piacenza le viene conferito il Premio Nicolás Guillén. In Italia ha pubblicato Paesaggio di luna fredda (1998), Abitata dalla memoria (2001), Terra di mele (2006), Latitudine dei sogni (2013) e il recentissimo Uccelli della pioggia, tutti editi da Guanda.

Ginevra Di Marco

Ginevra Di Marco

Ginevra Di Marco esordisce nel 1993, nel disco Ko De Mondo, che avvia l’avventura dei C.S.I. Il timbro dolce e carnale, la chiarezza dello stile, una passione senza risparmio, tutto in lei sembra accadere come ideale contrappunto alle asperità della band. L’intesa con Francesco Magnelli, mente compositiva della band, porterà al debutto come solista con Trama Tenue, per cui riceve il premio Ciampi e quello Tenco. Approfondisce importanti tematiche sociali e collabora, tra gli altri, con Max Gazzè. L’ultimo disco, Canti, richiami d’amore, è un excursus tra la canzone d’autore e quella popolare.

Argomenti correlati:

Condividi questo articolo!