L’eredità spezzata di Vettori
28 Gennaio 2015PORDENONE. Prende il via giovedì 29 gennaio alle 17.30 il ciclo di conferenze di approfondimento legato alla doppia mostra in corso fino all’8 marzo nella Galleria di arte moderna e contemporanea Armando Pizzinato di Pordenone “Virgilio Guidi, il destino della figura – Luigi Vettori, un’eredità spezzata”. Ad essere sotto i riflettori sarà proprio il giovane pittore pordenonese d’adozione, Vettori, che non ebbe modo di sviluppare il suo grandissimo talento a causa della morte prematura, avvenuto durante la seconda guerra mondiale. La sua è una storia singolare, in quanto portò avanti parallelamente formazione artistica e carriera militare, che nel 1936 lo vide volontario in Libia e in Etiopia, anche se di quell’esperienza riportò testimonianze artistiche e umane, interessandosi alla cultura, alle persone e alla natura del posto: diversi scatti fotografici e bozzetti che riverserà anche nelle sue opere pittoriche documentano la sua fascinazione per il paesaggio africano, i volti delle donne, la fauna e flora selvatica, ma anche la sua attenzione per la vita nei villaggi. Due temi centrali del periodo storico in cui visse compaiono in una delle opere più significative della sua produzione “Il lavoro, la famiglia”. Il curatore Casimiro di Crescenzo illustrerà il percorso del pittore tra Pordenone e Venezia in epoca fascista. Auditorium Galleria Pizzinato, ingresso libero.