Lavoro, giovani, futuro…
5 Maggio 2012
UDINE. Domenica 6 maggio a Udine, nella giornata conclusiva di vicino/lontano, restano accesi i riflettori su temi di urgente attualità quali le problematiche legate alla crisi del mercato del lavoro e alle difficoltà dei giovani ad accedervi. Ma si parlerà anche di modelli di civiltà future, dei rapporti fra etica e politica e – nell’attesa lectio di Giulio Giorello – di “libertà senza destino”. L’edizione 2012 si chiuderà con lo spettacolo-progetto Books Across Balkans.
CONFRONTI (CHIESA DI SAN FRANCESCO)
Alle 10, nella chiesa di San Francesco, il primo confronto è su “L’uomo che verrà”. Messo definitivamente in crisi dalla globalizzazione e dall’interculturalità, il vecchio umanesimo occidentale ed etnocentrico non rappresenta più un codice interpretativo valido. Per vivere la complessa realtà attuale ed elaborare nuovi modelli e nuovi ordini del mondo per il futuro, l’antropologia indica la pratica delle diversità e la conoscenza delle altre civiltà, senza dimenticare però le culture di quei paesi – come l’Africa – che l’economia ha escluso dalla globalizzazione. Dialogheranno Mike Singleton, professore emerito di antropologia all’Università di Lovanio e Nicola Gasbarro, docente di antropologia della multiculturalità all’Università di Udine.
Alle 11.30, Pierpaolo Portinaro, professore di filosofia politica a Torino, Marco Tarchi, professore di scienza politica, teoria politica e comunicazione politica a Firenze e il giornalista Emanuele Giordana, cofondatore di “Lettera22” e direttore del mensile “Terra”, torneranno sull’antico nodo dei rapporti fra etica e politica, utilizzando come filtro interpretativo il pensiero di Machiavelli, che cinquecento anni fa ne fece l’oggetto del suo Principe. A distanza di cinque secoli, l’intricata questione non appare affatto risolta, se gli stessi diritti dell’Uomo, da taluni esaltati come nuova frontiera di civiltà, ad altri appaiono come il fondamento di un’ideologia imperialistica e negatrice delle differenze culturali.
Escludendo fasce sempre più ampie di giovani da ogni progetto di vita autonomo, la crisi del mercato del lavoro costringe adulti e ragazzi a una lunga interdipendenza forzata che non solo rallenta il processo di crescita e di emancipazione dei giovani ma limita la stessa autonomia degli adulti, chiamati a svolgere indefinitamente un ruolo di protezione economica e psicologica nei loro confronti. Il tema sarà indagato nelle sue molteplici implicazioni dalla sociologa Chiara Saraceno e dallo psicoanalista Francesco Stoppa nel confronto delle 15, “Ragazzi. Fino a quando?”, moderato dalla docente Beatrice Bonato.
Serve ancora studiare? Alla domanda, che nasce dal sentimento di frustrazione e di sfiducia dilagante tra i giovani laureati a cui il titolo di studio non garantisce più un lavoro qualificato, cercheranno di dare alcune risposte, nel confronto che si apre alle 16.45, Alberto Felice De Toni, preside della facoltà di ingegneria dell’Università di Udine e presidente della Commissione ministeriale per il riordino degli istituti tecnico-professionali, Marco Lodoli, scrittore ed esperto di giovani e scuola, ed Eleonora Voltolina, responsabile della “Repubblica degli Stagisti”, magazine online di riferimento sul tema del mondo del lavoro per i giovani. Modera Aluisi Tosolini.
Giulio Giorello, filosofo e matematico tra i più autorevoli, terrà alle 18 l’attesa lectio magistralis “Libertà senza destino”. In una prospettiva che unisce ateismo e libertarismo, nel rifiuto di una visione della vita come storia diretta verso una meta (tipica della tradizione ebraica e poi cristiana) e di ogni forma di reverenza e di rassegnazione, Giorello rimette al centro l’individuo e ribadisce la necessità di eliminare dall’orizzonte qualsiasi idea di destino affinché il nostro libero arbitrio non ne venga spento.
Sempre a San Francesco, vicino/lontano 2012 si congeda dal suo pubblico dando l’arrivederci al 2013 con Books Across Balkans (a partire dalle ore 21). Lo spettacolo è anche un progetto di solidarietà culturale che ha lo scopo di raccogliere libri per le biblioteche della ex Jugoslavia. L’attrice Aida Talliente, con l’accompagnamento degli Arbe Garbe, legge testi di Erri De Luca, Danilo De Marco, Paolo Rumiz, Vladimir Arsenijević, Wisława Szymborska, ispirati alla guerra dei Balcani, mentre il fumettista serbo Aleksandar Zograf li illustra dal vivo. Agli spettatori si chiede come lasciapassare un libro in lingua italiana. I testi raccolti accompagneranno gli Arbe Garbe in un tour che partirà a giugno e, dopo aver fatto tappa a Belgrado e Zagabria, si concluderà a Sarajevo con la consegna dei volumi destinati a Vijećnica, la Biblioteca Nazionale sventrata vent’anni fa dalle bombe incendiarie dell’artiglieria serba e divenuta un simbolo della barbarie del conflitto dei Balcani.
INCONTRI (ORATORIO DEL CRISTO)
In occasione della terza edizione italiana del best seller internazionale The Chalice and the Blade (Il calice e la spada) dell’antropologa statunitense Riane Eisler, pubblicata da Forum, domenica 6 maggio alle 10, nell’incontro “Modelli di evoluzione culturale: dalla logica del dominio alla logica mutualistica”, Mauro Ceruti, professore di logica e filosofia della scienza all’Università di Bergamo e Angelo Vianello, professore di biochimica vegetale all’Università di Udine, metteranno a confronto i due modelli di società proposti dall’autrice nella sua teoria dell’evoluzione, quello maschile-androcratico, violento e autoritario (la spada), e quello mutuale-gilanico (il calice), fondato sulla mutua collaborazione tra i sessi. Interverrà Antonella Riem, preside della facoltà di lingue dell’Università di Udine e direttrice della collana ALL di Forum.
La contrapposizione schematica tra sacralità della vita e qualità della vita, i due paradigmi dominanti della bioetica contemporanea, non solo nasconde parecchie ambiguità ma sembra non corrispondere più alla complessità del presente (come accade ad esempio con i confini tra vita e morte resi molto più labili dal progresso tecnologico e scientifico). La questione, strettamente collegata al tema del post-umano, sarà al centro dell’incontro delle 11.30 con Maurizio Mori, professore di bioetica e vice-direttore del Master di bioetica e di etica applicata all’Università di Torino, Adriano Pessina, professore di filosofia morale alla Cattolica di Milano e direttore del Centro di ateneo di bioetica e, in veste di moderatore, Luca Savarino, ricercatore in filosofia politica e professore aggregato di bioetica presso l’Università del Piemonte Orientale.
Il primo dei due incontri pomeridiani, “Il capitalismo della disuguaglianza. Fine del welfare?” (ore 15.30), torna sulle emergenze economiche e sociali. L’estensione e il livello di gravità delle disuguaglianze, peggiorate dalla crisi del sistema di welfare, stanno minando la tenuta di quei minimi requisiti di democrazia – il diritto all’istruzione e a un lavoro dignitoso – su cui si reggono le società occidentali. Moderati da Roberto Grandinetti, professore di economia e gestione delle imprese all’Università di Padova e presidente dell’Ires Veneto, ne discuteranno Enzo Rullani, professore di economia della conoscenza e di strategie di impresa alla International University di Venezia e Stefano Zamagni, professore di economia politica all’Università di Bologna e Adjunct Professor of International Political Economy alla Johns Hopkins University-Bologna Center.
La serie degli incontri all’Oratorio del Cristo si chiude alle 17.30 con “Oltre WikiLeaks: strumenti informatici per vincere l’omertà”, sui progetti che ambiscono a incoraggiare, grazie alla protezione dell’anonimato, la denuncia dell’illegalità. Tra questi, GlobaLeaks, un software sviluppato in Italia che si propone come strumento di responsabilità civica in grado di cambiare l’approccio all’informazione e alla trasparenza nel nostro Paese e non solo. Claudio Agosti, hacker, programmatore, docente, attivista e figura chiave del progetto, dialogherà con Fabio Chiusi, giornalista e blogger nonché esperto di tecnologia, politica e governance di Internet.
STORIE (PALAZZO D’ARONCO, SALA AJACE)
L’interesse per i luoghi è una costante di vicino/lontano, che negli anni ha contribuito attivamente a rianimare alcuni spazi del centro storico di Udine fino a “portare”, in occasione di questa ottava edizione, un giardino in Piazza Venerio. L’area dei luoghi tradizionalmente occupati dalla manifestazione sarà oggetto di un incontro in Sala Ajace, domenica 6 maggio alle 11, con Diana Barillari, storica dell’arte ed esperta di storia dell’architettura, Liliana Cargnelutti, archivista e storica, e Anna Frangipane, ricercatrice presso il dipartimento di ingegneria civile e architettura dell’Università di Udine. Le tre studiose raccontano com’era l’area nei secoli scorsi, riscoprendo architetture di una Udine ormai dimenticata, come la casa di Tristano Savorgnan o la “ghiacciaia ad usi terapeutici” annessa al vecchio ospedale cittadino (l’odierno Tribunale) sorto sulle rovine del convento di San Francesco. Introduce l’architetto Alessandro Verona, presidente di vicino/lontano.
Alle 15 sarà proiettato un originale road-movie, “La transumanza della pace”, sul viaggio di Roberta Biagiarelli e Gianni Rigoni Stern (figlio di Mario) – con 48 manze di razza Rendena al seguito – dal Trentino a Sucéska, sparuta comunità montana nel territorio di quella Srebrenica che nel 1995 fu teatro di uno dei più gravi genocidi dai tempi della seconda guerra mondiale. Anche grazie a questo viaggio, a Sucéska è tornata la vita: dopo le mucche sono arrivati i trattori e presto ci sarà un nuovo caseificio.
Sempre domenica, alle 17, sarà presentato il progetto documentaristico cross-media (fruibile su più piattaforme mediali) “Nuovi italiani, Cartoline dall’Italia” di Massimo Garlatti Costa, una galleria di brevi video-ritratti in cui i cittadini migranti si raccontano. Oltre all’autore interverranno la giornalista Elisa Cozzarini e Silvia De Lotto.
INCONTRI E PRESENTAZIONI IN LIBRERIA
Alla Libreria Moderna (ore 11), “Un’ora da favola – Bandiere e colori” (per bambini dai 4 agli 8 anni): si gioca alla “campana” e, saltellando intorno al mondo, si scoprono a ogni casella curiosità su paesi vicini e lontani. Alla Libreria Odòs (ore 11.30), “Cittadini del cibo – Coltivare l’orto in città”, incontro con Mauro Missana, Stefano Montello e Franca Roiatti sui contadini urbani e in generale su un modo nuovo di intendere il rapporto col cibo. Alla Libreria Feltrinelli (ore 11.30), “Un cantastorie in azienda”, incontro con Piera Giacconi sull’utilità della fiaba nell’ambiente professionale. Introduce Alberto Felice De Toni. Nel Giardino dell’Uccellis (Regina di Saba in caso di pioggia), alle 16.30, “Strappi bestiali”, laboratorio creativo per bambini a cura di Amemì shop.
IN CITTÀ
Il progetto musicale Cororgano, ideato e organizzato dal Polifonico di Ruda, festeggia la ventesima edizione. Da alcuni anni il ciclo concertistico comincia il 6 maggio per ricordare il terremoto del Friuli del 1976. Quest’anno l’appuntamento è alle 17.30 alla Chiesa di San Pietro Martire, con il Coro Luigi Gazzotti di Modena, che propone un excursus nella musica sacra dell’Otto-Novecento. Dirige Giulia Manicardi. All’organo Andrea Berardi.