Conoscere Gina Roma
27 Aprile 2013PORDENONE. Mentre prosegue (fino al 19 maggio) la bella mostra dedicata all’opera grafica di Gina Roma allestita nel Convento di San Francesco, la saletta incontri nello stesso edificio in piazza della Motta Pordenone ospita un incontro dedicato ad approfondire la storia, la personalità e la valenza artistica di questa artista veneta, che seppe affermarsi ad altissimi livelli nel panorama artistico nazionale della seconda metà del Novecento e che ebbe un interessante legame anche con il Pordenonese. Lunedì 29 aprile alle 18.30 verrà infatti presentato il volume “Interviste per Gina Roma” a cura di Paola Voncini, che raccoglie contributi e testimonianze di Pier Antonio Appoloni, Franca Battain, Claudio Cattaruzza, Roberto Costella, Giovanna Lisa, Gian Pietro Martin, Aldo Segatto, Bepo Tonon. Le stesse interviste compaiono in un filmato proiettato all’interno della mostra, organizzata dall’Associazione Culturale “La roggia”, con il patrocinio del Comune di Pordenone e della Provincia di Pordenone e il contributo della Cantina Principi di Porcia.
Gina Roma, che amava definirsi “pittora-incisora”, nata nel 1914 nel Trevigiano, spaziò dai dipinti, ai disegni e alle opere grafiche, distinguendosi per la potenza del gesto, l’uso delle cromie di matrice veneta, la corporeità biologica delle forme, la scelta dei temi naturalistici resi dinamici da tratti rapidi e sicuri. Con le sue opere attraversò vari periodi (pittura tonale, ricerche sulla luce, neorealismo, arte astratta, arte figurativa, ispirazioni naturalistiche), riconducibili ai cambiamenti di un secolo pieno di contrasti e novità, segno della somma del suo impegno civile, sociale e culturale (diresse la pinacoteca Alberto Martini, creò l’associazione culturale “4C”, diresse l’attività espositiva del circolo culturale Ca’ Lozzio di Piavon di Oderzo, oggi dedicato alla sua memoria). Durante il suo percorso artistico portò sempre avanti anche l’opera grafica, che la mostra (aperta da martedì a sabato dalle 16 alle 19, la domenica anche dalle 10.30 alle 12.30, con ingresso libero) ripercorre attraverso una selezione di un’ottantina di opere.