Business Meets Art: comincia il conto alla rovescia per il 28
24 Gennaio 2015UDINE. Dal 28 al 30 gennaio Udine ospita com’è noto la terza edizione di Business Meets Art, manifestazione internazionale dedicata ad arte e impresa, che si propone come occasione di network fra progetti culturali e imprese. L’associazione culturale Etrarte, che promuove la manifestazione, porta in Friuli Venezia Giulia esperti europei del management culturale e network per le creative industries. Fra le novità della terza edizione il progetto formativo E-STRORDINARIO della Fondazione Ermanno Casoli e la collaborazione con il m.a.c. Lab della Ca’ Foscari. La terza edizione è stata resa possibile grazie alla collaborazione con numerose realtà di rilievo della regione come Friuli Innovazione, i Musei Civici e Confartigianato Udine. Fra i partner privati ricordiamo la Banca di Cividale, On Art, la Fondazione Casoli e l’Associazione Albergatori Udinesi che ha attivato per il terzo anno consecutivo la felice iniziativa “adotta un relatore”.
Il programma alterna appuntamenti (a ingresso gratuito) divulgativi, ricerca, workshop e intrattenimento. Le prenotazioni per riservare l’accesso agli eventi sono possibili sul sito HYPERLINK “etrarte.eventbrite.it “www.etrarte.eventbrite.it ma è possibile registrarsi anche sul posto (le sale hanno tuttavia dei limiti di capienza).
Mercoledì 28 ore 18 si aprono i lavori con una conferenza in collaborazione con Friuli Innovazione, presso il Parco Scientifico e Tecnologico Luigi Danieli. Il dottor Gino Colla, Presidente di On Art, e l’artista Cristina Treppo, focalizzeranno l’attenzione sull’ampio tema del Diritto dell’Arte, nello specifico sul tema della proprietà e delle successione delle collezioni.
Giovedì 29 BMA coinvolge una classe informale di imprenditori ed artisti nel progetto E-STRAORDINARIO. E-STRAORDINARIO, che dal 2011 ha ottenuto il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è un progetto formativo della Fondazione Ermanno Casoli (Gruppo Elica), da sempre impegnata nell’ideazione e promozione di progetti grazie ai quali l’arte contemporanea incontra il mondo dell’impresa. Il laboratorio coinvolge l’artista Francesco Arena, già ospite del Padiglione Italia alla 55^esima Biennale di Venezia, curato da Bartolomeo Pietromarchi. L’artista pugliese si esprime attraverso la scultura e le installazioni, realizzate, in certi casi con l’ausilio di esperti artigiani, utilizzando svariati materiali scelti in base alle opere a cui sono destinati. Arena è tra gli artisti italiani più attenti nell’indagare la storia politica e sociale recente del nostro paese, applicando un forte simbolismo a una ricerca plastica, coerente e analitica. E-STRAORDINARIO è curato da Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Casoli, e, per l’occasione, vede la collaborazione di Piero Tucci, senior partner della società M&D, specializzata in formazione e sviluppo delle risorse umane. Tra le aziende e istituzioni con le quali la Fondazione Ermanno Casoli ha collaborato si segnalano Elica, ACRAF – Aziende Chimiche Riunite Angelini Francesco, Confindustria Ancona, Gruppo 24 ORE, Bricocenter, MSD, Biotronik, Jungheinrich.
Venerdì 30 alle 9.00 Sala Ajace ospita l’appuntamento principale di BMA, affrontando il delicato tema del sostegno e della valorizzazione delle imprese culturali. Come si muovono i network europei? Il panel internazionale verrà condotto da Michele Trimarchi, figura di primo piano nel panorama nazionale ed europeo per quanto riguarda il cultural management. Trimarchi, professore ordinario di Analisi Economica del Diritto e Cultural Economics, è fra i docenti dei più importanti Master nazionali in Economia e Management della Cultura, nonché editorial board di Creative Industries Journal e Tafter Journal. Fra gli ospiti Lucio Argano, fondatore della Fondazione Fitzcarraldo e Presidente della Commissione Teatro del Ministero per i beni e le Attività Culturali e il Turismo, racconterà come Perugia ripensa se stessa partendo dalla cultura, dalla candidatura a “Capitale Europea della Cultura 2019”, allo sviluppo di un modello sostenibile fra finanziamento pubblici, fondi privati, crowdfunding e cittadinanza attiva.
Gli ospiti internazionali portano all’interno del panel l’esperienza europea del network a sostegno delle creative industries. Dalla Svezia Tiago Prata (giovane cultural manager portoghese) presenta Tillt, azienda privata che sviluppa progetti innovativi basando la propria metodologia su interventi artistici quali catalizzatori d’innovazione. Luise Kjaer, senior expert e advisor di sviluppo strategico e innovativo per le imprese, presenta Creative Business Cup (CBC), la più importante competizione mondiale dedicata alle creative industries. Le industrie tradizionali diventano più innovative e competitive quando collaborano con aziende creative o “creativi”; la CBC valorizza le migliori esperienze, selezionandole su base mondiale, grazie ad una fitta rete di partner (local host) presenti in oltre cinquanta paesi.
Thomas Werner, responsabile del Dipartimento affari culturali di Rostock in Germania, ha invece sviluppato un progetto transnazionale, finanziato da fondi europei, per creare partnership sostenibili fra istituzioni, imprese e progettualità culturale con la finalità di valorizzare il territorio sia dal punto di vista della competitività dei mercati sia dal punto di vista culturale e turistico.
Nel pomeriggio (ore 15-17) di venerdì 30 l’attenzione si sposta alle declinazioni del valore creatività per l’impresa con il m.a.c. lab, progetto interdisciplinare dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. I progetti presentati condividono la visione di un mondo in cui cultura e impresa possono essere attraversati da processi di interazione reali. I progetti condividono anche uno spazio di azione definito dal Laboratorio di Management delle Arti e della Cultura (m.a.c.lab), luogo di ricerca fondato nel Dipartimento di Management, ma profondamente interdisciplinare nella scelta di stare “dentro” la materia. Fra i relatori, la professoressa Monica Calcagno e il professor Mario Panozzo, precedente ed attuale Direttore del laboratorio di Management delle Arti e della Cultura. Saranno presenti gli imprenditori e i ricercatori che hanno sviluppato il progetto.
Nella serata di venerdì, alle 18, l’ultimo evento, che anche quest’anno si tiene nella splendida cornice di Casa Cavazzini, grazie all’ospitalità dell’Assessore alla Cultura e dei conservatori dei Civici Musei di Udine. Successivamente alla chiusura del bando, lo scorso dicembre, il Comitato Scientifico del premio ha selezionato una serie di progetti che provengono dall’area del triveneto e che si presentano come un interessante spaccato della voracità con cui l’impresa cerca di connettersi alla progettualità culturale, per ripensarsi e rinnovarsi. Durante la serata BMA Awards, imprese e progetti culturali si incontrano attraverso il format PKN (Pecha Kucha Night).
Ecco le sei proposte vincenti. EMGdot Art, fondazione privata di una prestigiosa azienda cinese, ha sede a Venezia, e presenterà la sua attività di sostegno all’arte e cultura del nostro territorio. Khorkhané è un HUB creativo di Padova che apre le sue porte ad artisti e progetti culturali. EYE TECH, azienda pordenonese che si occupa di innovazione tecnologica, assieme ad ETEC MINDS (azienda di Tavagnacco) sta sviluppando un catalogo virtuale per le arti visive e ce ne presenterà un prototipo. Yarc, realtà attiva fra Vicenza e Trieste, mette in contatto l’Europa e la Cina sviluppando intensi progetti culturali fra la filosofia e le arti contemporanee, per la promozione di un dialogo che può favorire il mondo imprenditoriale. Anthropoi XXI è un’associazione udinese che presenta un format innovativo per la progettazione di festival culturali. Cipart, anche questo un progetto friulano, riparte dalla bottega dell’artista per ridare valore agli oggetti dimenticati.
In conclusione alla serata verrà consegnato il BMA Awards 2015 a una rinomata azienda del territorio che si è particolarmente distinta nella creazione di importanti sinergie con la progettazione culturale d’eccellenza. Il vincitore unico verrà annunciato la sera dell’evento.
CREAA Snc ha messo in palio per questo evento un’opera della fotografa triestina Nika Furlani, realizzata proprio durante una residenza artistica, curata dalla stessa CREAA, presso l’azienda di ricerca biotecnologica Transactiva Srl. CREAA è infatti uno spin off del progetto Business Meets Art e, attraverso la sua consulenza, offre alle imprese la possibilità di connettersi con i makers di idee.
La terza edizione del progetto si è arricchita anche grazie all’importante contributo del comitato scientifico, che ha affiancato attivamente i membri dell’associazione ETRARTE, promotrice dell’intera iniziativa. L’edizione 2015 di Business Meets Art si configura come un momento importante del percorso Young People Business, progetto di formazione coordinato dall’associazione culturale MODO, realizzato in convenzione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Per info e contatti scrivere a HYPERLINK “mailto:posta@businessmeetsart.it”posta@businessmeetsart.it oppure chiamare al numero 329 4575456. Il programma completo si può scaricare dal sito dedicato HYPERLINK “http://www.businessmeetsart.it/”www.businessmeetsart.it .