Assaggi di jazz a Cormons prima di Jazz&Wine of Peace

22 Maggio 2015

CORMONS. Il latin “cool” jazz del Quinteto Aguamala, la tradizione della musica italiana anni ’30-’60 dello Saya 5et, lo swing elettrizzante dei Metronomes. Dal 24 maggio al 6 giugno Cormòns torna a essere capitale della musica, con l’attesissima rassegna “Jazz & Wine of Peace Sconfinando”. Organizzata dal Circolo Controtempo, l’edizione 2015 di “Sconfinando” porterà ancora una volta nelle piazze e nelle strade della piccola cittadina del Collio goriziano tre concerti decisamente stuzzicanti, una varietà di proposte, rigorosamente a ingresso libero, pensate per conquistare non soltanto gli appassionati di jazz, ma tutti gli amanti della buona musica. “Sconfinando” offrirà così un’anticipazione di quanto avverrà il prossimo autunno, quando dal 22 al 25 ottobre grandi musicisti di fama internazionale giungeranno a Cormòns per la 18a edizione di Jazz &Wine of Peace Festival.

Quinteto Aguamala

Quinteto Aguamala

“Sconfinando” si aprirà ufficialmente domenica 24 maggio, nell’ambito della “Fieste da Viarte”. A scaldare l’atmosfera già dalle 15, nel cortile Baroni del Mestri di Casa Cramer, risalendo il monte Quarin, sarà il Quinteto Aguamala con il suo coinvolgente latin jazz. Il Quinteto Aguamala nasce dall’incontro dei multi percussionisti Marco Bonutto e Marco Catinaccio. L’ensemble nella formazione di quintetto, con Pasquale Cosco al contrabbasso, Alberto Lincetto al piano ed Enrico Di Stefano al sax tenore ripropone il sound tipico del jazz latino, miscelando la tradizione musicale cubana e portoricana con le sonorità e le armonie del jazz. Sarà un concerto tutto da ballare, tra atmosfere newyorkesi e ritmi di danzòn, charanga e salsa, classici del latin jazz e rivisitazioni di tesori della musica afrolatina.

Saya Quintet

Saya Quintet

Si proseguirà venerdì 5 giugno alle 21.15, quando sul palco di Piazza Libertà, in occasione del festival “AmbientArti”, si esibirà il Saya Quintet. La formazione – composta da Sara Fattoretto (voce), Yuri Argentino (sax soprano, alto, tenore, baritono, flauto), Andrea Vedovato (chitarra elettrica, chitarra classica, banjo), Riccardo Di Vinci (contrabbasso, basso elettrico) e Stefano Cosi (batteria, caisa drum, kalimba) – abbraccia e reinterpreta con ironia la migliore tradizione della musica italiana datata anni ’30-’60, attraverso un approccio jazzistico che lascia libero spazio all’improvvisazione e all’interazione tra i musicisti. Il progetto del Saya Quartet rende omaggio alla canzone italiana, dal Trio Lescano al Quartetto Cetra, da Lelio Luttazzi a Domenico Modugno, da Luigi Tenco a Giorgio Gaber, e fa rivivere attraverso parole e melodie antiche il ricordo di un’Italia spaesata e sognante, in fondo non così lontana dalla nostra realtà contemporanea.

The Metronomes

The Metronomes

A chiudere la rassegna sarà infine, sabato 6 giugno a partire dalle 21, al Parco di Cormòns, sempre nell’ambito di “AmbientArti”, la carica swing dei Metronomes. La band, composta da Stefano Fedato (batteria, cori), Francesco Michielin (voce solista, kazoo), Carlo Piccoli (pianoforte, cori) e Marco Strano (sax tenore), propone un repertorio vastissimo, che spazia dagli anni ’20 agli anni ’60 e dalla musica americana (Louis Armstrong, Louis Prima, Louis Jordan, Duke Ellington, McHugh) a quella italiana (Buscaglione soprattutto, ma anche Carosone, Natalino Otto, Rabagliati).

Jazz & Wine of Peace Sconfinando è organizzato da Controtempo con la collaborazione della Regione, Comune di Cormòns, Camera di Commercio e Provincia di Gorizia.

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