Al “compleanno” di Darwin si parlerà di pipistrelli

16 Febbraio 2016

UDINE. Giovedì 18 febbraio, alle 18, in sala Ajace, si svolgerà la conferenza “Sulle ali dell’evoluzione. Storia naturale dei pipistrelli”. La conferenza è organizzata nell’ambito del Darwin day 2016 che, come da nome, celebra il “compleanno” di Charles Darwin. Nell’occasione sarà presentato anche il più recente sforzo editoriale museale, il volume Ali nella notte. Immagini e suggestioni dai pipistrelli del Friuli Venezia Giulia, curato da Luca DORIGO e Luca LAPINI. La conferenza, tenuta dal prof. Danilo RUSSO dell’Università Federico II di Napoli, tratterà dell’evoluzione dei pipistrelli.

pipistrelloA partire dai primi fossili, vecchi di oltre 50 milioni di anni, i pipistrelli (chirotteri) hanno fatto molta strada (naturalmente in volo!), rispondendo ai rigori e alle sfide ambientali con sofisticati adattamenti. Sono infatti mammiferi “estremi” per molti versi. Anzitutto la capacità di volare con performance che non hanno nulla da invidiare a quelle degli uccelli, compiendo spostamenti che in una notte possono superare i 10 km nonché, con l’alternarsi delle stagioni, vere e proprie migrazioni su lunghe distanze. Un formidabile “sesto senso”, poi, l’ecolocalizzazione, presente nella maggioranza delle specie, che consente ai pipistrelli di sondare il buio profondo della notte con “grida” ultrasonore permettendo, quando gli occhi sarebbero di poco aiuto, un volo veloce, acrobazie mozzafiato e la cattura degli insetti più minuti.

Che dire, inoltre, di una vita lunga quaranta e passa anni, che sembra infrangere tutte le “regole” della fisiologia, in base alle quali dai mammiferi di piccola taglia ci aspetteremmo un’esistenza tipicamente breve. I pipistrelli dei climi temperati sono in grado di sospendere la vita attiva per periodi più o meno lunghi ibernando, al fine di sopravvivere ai mesi freddi, quando il cibo scarseggia e andarsene in giro a cercare da mangiare sarebbe una strategia suicida. E poi una socialità complessa, con colonie che possono annoverare fino a decine di milioni di individui nelle quali le madri riescono a riconoscere il proprio piccolo con precisione infallibile. Soluzioni e strategie, queste, che costituiscono alcuni tra i più raffinati esempi di evoluzione per selezione naturale, il paradigma con cui Charles Darwin quasi 160 anni fa sconvolse la biologia classica grazie a una visione rivoluzionaria che svelò agli scienziati orizzonti della conoscenza fino ad allora del tutto inesplorati.

La conferenza è gratuita, ma i posti sono limitati.

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