A Giulia Iacolutti, fotografa friulana, il premio del Craf

20 Giugno 2019

SAN VITO AL TAGLIAMENTO. Sembra difficile anche solo immaginare che nel cuore del Messico possa fiorire l’Islam, eppure è vero, è possibile. Di un mondo al limite e di un’esperienza di pacifica convivenza racconta la fotografa Giulia Iacolutti, cui il Craf – il Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia di Spilimbergo – conferirà sabato 22 giugno a San Vito al Tagliamento il Premio Friuli Venezia Giulia Fotografia 2019.

Il riconoscimento, che dal 1987 valorizza gli autori più significativi sulla scena nazionale e regionale, viene attributo a Giulia Iacolutti per “Jannah. Il Giardino Islamico del Chiapas”, un percorso che testimonia il tempo vissuto a stretto contatto con una piccola comunità isolata del Messico, dove la dottrina musulmana e le tradizioni indigene hanno trovato una forma di armonica convivenza. Il progetto è diventato una mostra, organizzata dal Craf con il supporto del Comune di San Vito e sarà visibile per la prima volta in Italia nelle Antiche Carceri dal 22 giugno al 1 settembre (sabato-domenica 10.30-12.30 / 15.30-19; ingresso gratuito. Per info: info@craf-fvg.it; tel. 0427-91453).

I primi semi dell’Islam in Chiapas germogliano nel 1995 con l’arrivo di un esiguo gruppo di musulmani Mirabitum originari di Granada in Spagna. Le foto di Giulia Iacolutti raccontano la conversione all’Islam di una piccola comunità tzotzil discendente dei Maya e testimoniano la convivenza serena delle anime della comunità, impegnate a preservare le loro tradizioni insieme alla nuova dottrina religiosa, scoprendo nel sincretismo il proprio “paradiso” (“Jannah” è appunto il paradiso islamico).

“Il tema della nostra rassegna Friuli Venezia Giulia Fotografia, intitolata quest’anno “Sguardi differenti”, trova nel lavoro di Giulia Iacolutti e nel suo particolare impegno sociale a difesa delle minoranze la migliore espressione – spiega Luca Giuliani, responsabile direzione del Craf -. Auguriamo fortuna e successo a questo giovane talento friulano, capace nei suoi intensi lavori di raccontare, con spirito di indagine profonda, il nostro tempo e di manifestare attraverso l’arte della fotografia il suo costante anelito alla verità”.

Tre gli appuntamenti in programma nel fine settimana a San Vito dedicati all’autrice nell’ambito della rassegna Fvg Fotografia, organizzata dal Craf in collaborazione con la Regione e il sostegno della Fondazione Friuli: si parte venerdì 21 giugno alle 18.30 al Teatro Arrigoni, dove Giulia Iacolutti incontrerà il pubblico in un dialogo con Chiara Bardelli Nonino, photo editor di Vogue. A seguire, sabato 22 giugno alle 18 alle Antiche Carceri l’autrice riceverà il premio dal Craf nel corso della inaugurazione della sua mostra. Infine, per domenica 23 giugno alle 11.30 è organizzata una visita guidata della mostra con l’autrice.

Nata nel 1985, Giulia Iacolutti si dedica principalmente ai suoi progetti personali tra l’America Latina e l’Italia. Attraverso differenti linguaggi e supporti, esplora temi di natura socio-politica relazionati alle lotte di resistenza identitaria. Ha presentato i suoi lavori in Argentina, Bolivia, Colombia, Italia, Messico, Spagna e Stati Uniti e pubblicato su testate nazionali e internazionali tra cui National Geographic, La Repubblica, Al Jazeera, L’Espresso e Gatopardo.

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